Le glorie patrie… tutte a luci rosse
Il fin troppo logoro «Vietato parlar male di Garibaldi», se da un lato ha impedito spesso ai caricaturisti di mettere in burletta qualche aspetto, come dire?, un po’ piccante delle glorie patrie, dall’altro li ha pure stimolati a farlo, sottobanco. Ne hanno fatto le spese Cavour, Mazzini, Garibaldi e Pio IX. Ciò spiega l’interesse immediato per la magnifica edizione formato «cartolina» dalla romana Spqr Libri, ben inserita nella collana «Delizie Libertine», curata da Enrico Sturati, che è un esperto collezionista, possiede oltre duecentomila cartoline sul genere: «Risorgimento allegro».
Questa miniedizione, mille esemplari in tutto, è già ricercatissima, praticamente sparita dalla circolazione. Perché non mostrarle queste cartoline, almeno quella pepatissima sul «Non possumus» di Pio IX?
Beh, la risposta è semplice: i caricaturisti del Risorgimento sono andati ben oltre i limiti, per altro molto ampi, consentiti oggi alla vignetta. Siamo davvero a un Risorgimento «a luci rosse», e questo basti a spiegare perché qui il discorso sia stato accompagnato da vignette «storiche», perfettamente riuscite, che resero incomparabili giornali umoristici come «Il fischietto» e «Il Pasquino», per citare due soli esempi. Le altre, quelle «forti», che questo discorso hanno ispirato, rimangono dietro le quinte per i motivi che abbiamo spiegato. Il fatto che quell’edizione di mille esemplari sia stata presa d’assalto dice già tutto: è una polveriera davvero «hot», una miscela esplosiva combinata quando l’italia stava emettendo il primo vagito e Cicciolina era ben lungi dallo spuntare dietro l’angolo, ma nell’aria c’era già il suo profumo, frammisto a quello dello zolfo che sempre accompagna la presenza di Belzebù. Perché, sia ben chiaro, questo signore caudato e cornuto l’Italia l’ha fatta anche lui, e ce ne accorgiamo tutti i giorni.
r. ross.
Cavour desolato…il problema di Roma, Nizza, la Savoia, e il «Pasquino» non perdeva occasione per pungere il palazzo con folgoranti caricature.
StampaSera 04/04/1991 – numero 79 pagina 19
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