Condizioni del Reame Delle Due Sicilie nel corso dell’anno 1862

copertina-colpo_d_occhio_su_le_condizioni_del_reamRICERCA EFFETTUATA SU “GOOGLE LIBRI” DAL LIBRO “COLPO D’OCCHIO SULLE CONDIZIONI DEL REAME DELLE DUE SICILIE NEL CORSO DELL’ANNO 1862 ” -Edizione 1863

Paragrafi delle materie
I .Religione pag 1 – 19
II .Finanze pag 20 – 30
III .Esercito pag 31 – 52
IV .Giustizia pag 53 – 84
V .Governo pag 85 – 233
VI .Politica pag234 – 260

PREFAZIONE

Un anno, o piuttosto un secolo, di dodici mesi si compie, lasciando all’anno, o al secolo, che lo segue uno -stato sociale in Italia, e più particolarmente nelle provincie meridionali, che non ha nome in alcuna lingua, pcrchè in alcuna storia non se ne trova un analogo. Egli è un composto, diciamo meglio, una confusione, in cui la licenza, il dispotismo, il delitto, la stoltezza, l’orgoglio, la umiliazione, l’arroganza, la codardìa, l’atrocità, il ridicolo, si urtano, si uniscono, si combattono, si confondono.

In questo stato desolantissimo, in cui sono ridotti dieci milioni di uomini del napoletano, fra mille gridi discordanti,e gementi, una voce domina, ed è universale ; e questa voce di un popolo fremente, è voce moltiplice e complessa, in cui vi ha del rancore, e dello stupore, dello abbattimento e della indignazione, del sarcasmo e della minaccia, dell’odio e della rassegnazione, e finalmente della saggezza ancora, e della aperanza.
Questa voce parla da per tutto, e da per tutto si sente dire, come un giorno nella Francia: -« ove siamo noi? dove corriamo noi? Cosa è arrivato alla terra che ci sostiene? o piuttosto siamo noi ancora su la terra, che ci sosteneva? D’onde viene, che ora essa trema e fuma ed arde sotto i nostri piedi? »
Chi ha in 28 mesi acceso questo vulcano e cosa ne deve uscire? La libertà si prometteva, tutte le libertà ; la libertà individuale le carceri e le segrete rigurgitano e sono mancate per l’immenso numero de’detenuti; la libertà della stampa,… e violenze di fatto e processi e condanne sono imposte al pubblico pensiero; la libertà de’culti…. le croci si abbattono, le chiese si profanano, gli altari e il sacro tabernacolo si spogliano, i vescovi ed i preti s’incarcerano e si bandiscono; – la libertà di coscienza… e si manomettono gli agricoltori perché dal loro aratro pende un rosario; – la libertà nazionale.. ed il governo così detto italiano l’ha completamente distrutta – la libertà delle opinioni… mentre si dice al popolo del napoletano « tu non solo non devi parlare, ma né pur dolerti; – « tu non devi rammentare alcun che del passato…!
Nè ci si dica esser questa una crisi transitoria perché sono ventotto mesi e dura ancora, e durerà , perchè i napoletani non potranno rassegnarsi al servaggio nel quale sono caduti. – Nè si ripeta, che non si possa passare senza scosse dallo antico regime all’ordine novello, alle nuove istituzioni; perchè questa sentenza appartiene a que’grandi institutori dei nuovi ordinamenti, che chiamano ordine ed instituzione l’arbitrio degli arresti, la vessazione delle notturne scalate, lo scandalo delle indecenti perquisizioni, il dispotismo e gli interrogatorii, la infamia delle fucilazioni di migliaia di uomini senza giudizio, e tutta la stretta giustizia de’mezzi termini: – questa sentenza appartiene a’servitori di Casa Savoia, che tengono il re per ridere e per piangere, cus si adula e si dileggia, si saluta e s’ insulta., si incensa e mettesi in caricatura , e la vita del quale trascorre nel trangugiare pe-riodicamente gli oltraggi, umilmente orgoglioso di questa suprema vergogna!! La rassegna de’fatti raccolti in questo colpo d’occhio su le condizioni del reame delle due Sicilie nel corso del 1862 , diranno assai meglio di noi della posizione delle provincie meridionali.
15 gennaio 1863.


La Ricerca effettuata dal Prof.Renato Rinaldi verrà pubblicata in sei Puntate in considerazione della dettagliata analisi sociale, economica, militare, della Giustizia e della politica nel Reame delle Due Sicilie all’indomani della travagliata Unità d’Italia.

 

RICERCA EFFETTUATA SU “GOOGLE LIBRI” DAL LIBRO “COLPO D’OCCHIO SULLE CONDIZIONI DEL REAME DELLE DUE SICILIE NEL CORSO DELL’ANNO 1862 ”

-Edizione 1863

Paragrafi delle materie
I .Religione pag 1 – 19
II .Finanze pag 20 – 30
III .Esercito pag 31 – 52
IV .Giustizia pag 53 – 84
V .Governo pag 85 – 233
VI .Politica pag234 – 260

PREFACE
A year, or rather a century unfolds, leaving 12-month per year, or century, that follows a-social State in Italy, especially in southern provinces, which has no name in any language, pcrchè in any story there is an analogous. He is a compound, say better, obfuscation, in which the licence, despotism, the crime, the foolishness, pride, humiliation, arrogance, codardìa, the atrocity, ridicule, they bump into each other, unite, fight each other, mingle.In this State, where desolantissimo are reduced to ten million men of the Neapolitan, among a thousand screams discordant, and mourning, a voice dominates, and is universal; and this voice of a people’s voice quivering, many and complex, where he has a grudge, and amazement, of killed and indignation, sarcastic and threat, hatred and resignation, and finally wisdom yet, and aperanza.This voice speaks everywhere, and everywhere we hear, as one day in France:-‘ where are we? where we run us? What has come to the land that sustains us? or rather we are still on the ground, we claimed? Whence comes, which now it shakes and smokes and burns beneath our feet? » who has 28 months on this volcano and what you should leave? Freedom is promised, all freedoms; individual freedom secret prisons and regurgitate it fell short for the immense number of inmates; freedom of the press, … and violence and public thought processes and sentences are imposed; the freedom of cults … the crosses are knocked down, the churches desecrate the sacred altars the Tabernacle they Strip, bishops and priests is imprison and outlaw; -freedom of conscience … and they kill farmers because their plough hangs a rosary; -national freedom. and the Government has completely destroyed Italian-so called freedom of opinions … While it is said to the people of Naples, “you not only don’t have to talk, but neither while bellyache; -“you don’t have to remember any where from the past …!Nor would it be this a transitory crisis because they are twenty-eight months and still lasts, and it will last, because the Neapolitans cannot resign himself to serfdom in which they fell. -Neither is repeated, that we can not go smoothly from the old regime to the new order, new institutions; because this judgment belongs to those great new Ordinances, they call their institutors pretended order and institution the arbitrariness of arrests, harassment of night climbing, the scandal of indecent searches, despotism and the interrogatorii, the infamy of the executions of thousands of people without trial, and all the strict justice de ‘ means:-this sentence belongs to servants of the House of Savoy, which hold the King to laugh and to cry do you mock, and flatters you, cus salutes and insults, incenses and mettesi in caricature, and the life of which he spent in gobble pe-odically outrages, humbly proud of this Supreme shame!! The Festival de ‘ collected facts in this glance on the conditions of the Kingdom of the two Sicilies during the 1862, they’ll say much better than us the position of the southern provinces.15 January 1863.

The research carried out by Prof. Renato Rinaldi will be published in six Installments in view of the detailed analysis of social, economic, military, justice and politics in the Kingdom of the two Sicilies to the future of troubled unification of Italy.