ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI DIVISO IN DODICI PROVINCIE,
In cui si fa menzione delle cose più rimarchevoli di tutte le Città, Terre, Casali, Villagji, Fiumi, Laghi, Castelli , e Torri marittime in esse contenute con le Badie del Regno: Le di loro Giurisdizioni Ecclesiastiche, e Politiche; la qualità dell’aria d’ogni Paese; ed il numero delle rispettive Popolazioni .Vi è in fine la Serie cronologica di tutti i SovrAni di Napoli; Ed un Elenco alfabetico degl’Uomini Illustri del Regno colle di loro Patrie .
abbellita con tredici carte geografiche di tutto il regno in generale, ed in particolare
OPERA DELL’INCISORE GIUSEPPE MARIA ALFANO
si vende nella sua edesima stamperia alla strada do S.Nicola de’Caserti al num.9. per carlini venti
NAPOLI- 1795 –
P R E F A Z I O N E.
Strano sembrerà senza dubbio ad ognuno l’aver io voluto fra la folla di tant’Illustri Scrittori della Storia del Regno di Napoli framischiarmi, riconoscendomi insufficiente per una materia rimota dal mio mestiere; ma il gran desiderio, che ho avuto di giovare al Pubblico mi ha incoraggito ad intraprendere tal fatiga per la combinazione di quest’Opera .
L’unico mio scopo è stato quello di rendere istrutto con picciol fastidio il Leggitore di ogni Paese di questo Regno nelle cose più curiose, e necessarie per il comodo anche de’ Viandanti; affinchè potessero sfuggire la permanenza in que’ Luoghi, dove si respira l’aria mal sana.
Ho compendiato insieme in questa brieve Descrizione alquanto di Geografia per concepire i confini di Terra , e Mare ; un poco di Corografia per il delineamento delle Provincie: d’Idrografia per trattar delle acque : di Potografia per l’enumerazioni de’ Fiumi , e Laghi ; e di Topografia per dare un breve ragguaglio delle Città , e de’ Luoghi primarj di ciascuna Provincia del Regno . Il maggior piacere però sarà di potere osservare a colpo d’occhio il preciso numero delle Popolazioni d’ ogni Paese di tutto il Regno: di quale Giurisdizione egli sia; e la qualità dell’aria , che vi si respira.
Per avere l’esatte notizie di ciascun Paese colle rispettive Popolazioni, non ho saputo altronde dipendere , che da proprj Ordinarj; e son sicuro che l’abbiano questi fedelmente riferite .
Chiedo intanto un benigno compatimento , se non riuscirà di tutta soddisfazione al Pubblico ; assicurandolo che non ho mancato d’ impegnarci ogni possibile attenzione tanto per la Descrizione, come per la struttura, ed incisione delle Carte geografiche.
Uscirà tra breve alla luce un’altra opera intitolata: Interna Descrizione della Città di Napoli nello stato presente in didici Quartieri conn tredici rami : ill primo, che dimostra l’intiera pianta di detta Città,e gl’altri docici ciaschedun Quartiere particcolare; e che volendosi questi combinare, possono formare una sola pianta grandissima di tutta la città. Per il maggior commodo del Pubblico se n’è cominciata l’Associazione col risparmio di un terzo del prezzo, che si venderà poi a chi non sarà associato.
…OMISSIS…
ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI DIVISO IN DODICI PROVINCIE.
Il Regno di Napoli così chiamato dalla sua Metropoli, ch’è Napoli occupa la parte più meridionale dell’Italia , ed è compreso tra lo Stato Ecclesiastico, l’Adriatico, il Jonio ed il mar Tirreno, avendo di circuito più di 1500 miglia.
E’bagnato da molti fiumi , de’ quali i più celebri sono il Tronto , Pescara , Garigliano, Volturno , Ofanto , Petrace , e Nieto : Contiene in se varj laghi , che producono abbondante pescagione , come il Fucino , oggi detto Celano , quello di Patria , di Lesina, di Varano, Agnano, ed altri, de’ quali a suo luogo ragioneremo.
Volendo l’imperadore Augusto dividere le Regioni conquistate dalla Republica Romana, ridusse quelle del Regno di Nagoli in cinque sole. La prima conteneva il Lazio, e la Campagna: La seconda i Picentini : La terza i Lucani, ed i Bruzi: la quarta il Salentino,e Puglia , E la quinta i Frentani , Peligni , Marzi , Vestini e Precuntini.
Coll’andar del tempo per le varie traversie de’ Popoli , e Dominj furono le medesime divise , e suddivise in Dinastie , Ducee , Principati , Contadi, ed altro ; E finalmen«e dal Re Alfonso si stabilirono per il Regno dodici Questori , o siano Tesorieri per riscuotere le Regie rendite , e così in appresso rimasero col titolo di Provincie denominate : Campagna felice , volgarmente detta Terra di Lavoro , la di cui Capitale descrivesi Napoli: Principato Citra, Salerno ; Principato Ultra,
Benevento: Basilicata, Acerenza : Calabria Citra , Cosenza : Calabria Ultra, Santa Severina : Terra d’Otranto, Otranto : Terra di Bari , Bari: Capitanata , o sia Puglia , Manfredonia : Contado di Molise, Molise : Apruzzo Citeriore , Lanciano ; ed Apruzzo Ulteriore, Aquila;
E perchè molti Tribunali , che risiedevano in quelle Metropoli si trasferirono di tratto in tratto in altre Città , anno esse acquistato il nome, di Capitali della Provincia , come in Principato Ultra passò il Tribuiple da Benevento in Montefusco : In Basilicata da Acerenza in Matera : In Calabria Ultra da Santa Severina in Catanzaro , In Terra d’ Otranto , da Otranto in Lecce, In Terra di Bari da Bari in Trani : In Capitanata da Manfredonia in Lucera ; ed in Apruzzo Citeriore da Lanciano in Chieti .
Confrontando poi queste nuove Pcovincie con quelle antiche Regioni di sopra descritte , ritroviamo, che la Provincia dì Terra di Lavoro comprende il Lazio nuovo; la campagna Ausona ed Opica : Principato Citra la campagna Nocerina , o sia il Picentino , e buona patte della Lucania antica : Principato Ultra gli Irpini , e Sannio ; Basilicata il restante dell’antica Lucania , e parte della Magna Grecia . Calabria Citra i Bruzj , parte della Lucania , ed altra porzione della Magna Grecia : Calabria Ultra il restante della Magna Grecia : – Terra d’Otranto l’ ntica Japigia : Terra di Bari la Puglia Peucezia : Capitanata la Puglia Daunia : Il Contado di Molise i soli Frentani : Apruzzo Citeriore i Peligni , Marruccini , parte de’ Marsi , e parte: de’ Vestbì : ed Apruzzo Ulteriore gl’ Equi , i Precuz , ed il restante de’ Marsi , e de’ Vestini .
Essendo dunque il Regno di Napoli diviso in quattro parti principali , cioè Terra di Lavoro , Puglia , Calabria , ed Apruzzo ; donde si compongono le dodici Provincie Ognuna di queste forma un Tribunale col nome di Regia Udienza Provinciale , composto da un Preside Militare , il quale è Governaùdore dell’armi , un Caporuota , e due Uditori cogl’ Avvocati del Regio Fisco , e de’ Poveri : Vi sono un Segretario , ed un Mastrodatti , che tengono i Subalterni per le informazioni: Un Maestro di Camera , o sia un Esattore de Proventi Fiscali ; ed oltre del Tribunale , in ogni Provincia vi è il Percettore , o sia Tesoriere per gl’ interessi del Regal Patrimionio.
Questi Tribunali giudicano nelle loro rispettive Provincie, e sono sottoposti alla G. C. della Vicaria.
Si regge ancora un Tribunale Militare dal Preside , e da un Assessore, che trattano le cause de Militari , ed è soggetto alla Regia Generale Udienza di Guerra , e Casa Reale.
La Provincia di Terra di Lavoro tiene il solo Commessariò di Campagna togato, il quale giudica in tutta la detta Provincia , é vi è ben anche il Sovraintendente di detta Campagna Caporuota del S.R.C., che rivede le cause, qualora vengono richieste; e lo stesso Commessario di campagna regge il Tribunale Militare di questa Provincia, e per questo ramo è parimenti subordinato all’ Udienza Generale di Guerra , e Casa Reale.
Il Contado di Molise a riserba dat solo Regio Percettore, non ha Tribunale, essendo questa Provincia sottoposta per l’amminìiirazione della Giustizia al Tribunale di Lucera, Provincia di Capitanata ; e la Provincia d’Apruzzo Ulteriore per la sua vastità forma due Tribimali , uno residente nell’ Aquila sua Capitale , e l’altro in Teramo colla divisione di ciascheduna giurisdizione.
Vi sono due Tribunali, che godono con particolar privilegio il titolo di Sacra Regia Udienza , uno in Trani, Terra di Bari , e l’altro in Lecce , Terra d’Otranto; nel Tribunale poi di Catazaro , tanto il Caporuota , come i due Uditori tengono il solo titolo di Consigliere.
Nella Città di Foggia vi è un Tribunale Collegiato composto da un Presidente togato della Regia Camera della Summoria , due Uditori , ed un Avvocato Fiscale , col grado di Giudice di Vicaria ; tratta le cause , della Dogana , e di tutti coloro, che anno l’industria ne pascoli degl’animali sotto il nome di Locati.
Quattro sono in tutto il Regno le Città , cbe piazze d’armi si appellano:
Una di Terra , cioè la rinomata Capoa , e tre di mare , le quali sono , Gaeta , Pescara , e Reggio , sebbene in varj altri luoghi vi sono anche de’ Castei, e
de’ Soldati : Nelle vicinanze poi del mare se ne contano dicieisette ( oltre della Città di Napoli , di cui a parte ne favelleremo ) che vengono fortificate dà
Castelli , cioè Baja ( quantunque ci sia rimasto il solo Castello senza Città) , Ischia , Salerno , Amantea , Cotrone , Tropea , Taranto , Gallipoli , Otranto ,
Brindisi , Monopoli , Bari , Trani , Barletta , Manfredonia , Viesti , e Civitella del Tronto.
Vi sono benanche 336 bellissime Torri tutte quadrate , alte , e forti , una alla veduta dell’ altra , che circondano il Regno di Napoli dalla parte del mare ,
e perciò maritime si chiamano , fabricate dal Viceré D. Pietro di Toledo nel 1537. Le medesime lo difendono dall’insidie de Corsari , ed altri nemici , onde
sicuro di rende da ogni sospetto. Vi sono ancora per la maggior sicurezza le guardie a cavallo, col nome di Cavallari,che scorrono dicontinuo la marina, dov’ella
ha spiaggia , e si puè camminare.
Per tanto noi divideremo Questo libro in dodici Capitolì , in ciascuno de’quali parleremo ordinatamente di una Provincia colla maggior brevità , e distinzione.
…OMISSIS…
C A P I T O L O T E R Z O
Della Provincie di Principato Ultra.
LA Provincia di Principato Ultra, o sia dì Montefusco ( così detta per il nome della sua Capitale ), altra parte dello Stato, secondo la divisione d’Arechi Longobardo è di forma quasi triangolare; perocché dalla parte di Oriente confina un lato colla Provincia di Capitanata e Basilicata, da Mezzogiorno termina nella Provincia di Principato citra, mediante il Giogo Appennino, ed all’Occaso in Terra di Lavoro, confinante col Contado di Molise , non avendo mare , che lo bagni da parte alcuna. Comprende buona parte del Sannio e perciò, nei secoli di mezzo chiamossi Terra Beneventana ma essendo poi passata la città dr Benevento nel dominio della Chiesa fu scelta la città di Montefusco per Residenza del suo Regio Tribunale. Il clima è più freddo di quello del Principato Citra; e per essere tal Provincia- quasi tutta- alpestre, e montuosa gode in buona parte l’aria molto salubre.
Fa per sua insegna una corona d’oro merlettata che da Arechi Principe di Benevento si mise in opera la prima volta.
E’bagnata questa Provincia da varj fiumi ma non essendovene de principali non se ne fa menzione, mentre il Sabato, il Calore ed altri nel progresso del loro camino cambiano il nome prima di tuffarsi nel mare. Ha un lago nel territorio di Frigento col nome di Ansanto, il quale ancorché picciolot, e di soli 40 passi di larghezza, pure nel mezzo e assai profondo: Contiene in se acque nnolto torbide e puzzolenti , capaci ad uccidere gli animali , che vicino si accostano, e gli uccelli che per sopra vi volano: Credesi, che da questo Lago traessero il loro nome le Mofete, per esservi quivi, stato, una volta un Tempio consegrato alla Dea Mofite .
Le Città, Terre, Casali, ed altri Luoghi di questa Provincià sièguone per ordine alfabetico.
Accadia terra: Dioc. di Bovino , Ducea della casa Dentice, d’aria buona fa di popolazione 750.
Airola città : Dioc. di S. Agata de’ Goti, Regìa d’ aria buona fa di popolazione 3908.
…OMISSIS…
Benevento città Pontificia : Trentadue miglia da Napoli distante, e ventotto da Capua tra i fiumi Sabato e Calore giace questa Citta , che credesi da Diomede fabbricata dopo la guerra Trojana, chiamata anticamente Malvento , e per un buon augurio che ivi ebbe una volta la Colonia Romana mutolla in Benevento: Città unica del Sannio rimasta in piedi a tempo di Strabone, per essere state tutte le altre disfatte dai Romani per le tante Guerre de’Sanniti: Fu ella sempre fedele alla Romana Republica nella Guerra Cartaginese, e quantunque da Annibale devastati rimasero i suoi Campi, pure raddoppiò il soccorso a’ Romani .
Ne’secoli di mezzo fu Benevento distrutta da Totila Re de Goti: Indi da Longobardi riedificata, e prescelta per loro Sede; Incenerita poi da’ Saraceni fu di bel nuovo dai suoi Cittadini riedificata; ma non cessò di patire altre traversie d’assedj, ed incendj; Pervenuta la Ducea di Benevento alla Regina Giovanna II la donò a Muzio Sforza Cotignola, il quale dal Conte Giacomo marito di detta Regina fu fatto ligare, e mandato in Napoli carico di catene, onde incominciarono i torbidi tra la Regina ed il Conte sudetto, che produssero poi conseguenze assai rimarchevoli nel Regno. Vi sono le Badie di S. Maria di Ripalta, di S.Martino, e di S.Sofia: contiene certi
casali di sua pertinenza: Vi è l’Arcivescovo adorno di Sacea Porpora, Dominio della Chiesa, d’ariaa grossa, fa di popolazione 18427.
Biccari terra : Sebbene, situata nella Provincia di Capitanata, è soggetta per Real Disposizione al Principato Ultra : Dioc. di Troja, Regia dello Stato. Alludiale
d’aria buona, fa di popolazione 3000.
…OMISSIS…
Casalduni terra: DiOC. di Telese e Cerreto, Ducea della, casa Sarriano, d’aria buona, fa di popolazione 2730.
…OMISSIS…
Ponte castello : Dioc. di Telese e Cerreto, feudo della casa Sarriano d’aria umida, fa di popolazione 310.
Pontelandolfo terra : Dioc. di Benevento, feudo della casa Carafa, d’aria buona fa di popolazione 3049.