ANNO III. N. 248 Costa centesimi Cinque Lunedì 1° Dicembre 1862
IL POPOLO D’ITALIA
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO-LETTERARIO
BRIGANTAGGIO
Ceglie li 26 novembre.
Ci scrivono :
Essendo stato per 40 giorni continui in perlustrazione per le diverse contrade , di notte e di giorno , non ho avuto tempo di darle notizie del brigantaggio e di quanto è accaduto in Palagogna. Posso a stento camminare per le lunghe scorrerie fatte per inseguire le forti, colonne di briganti a cavallo , che di giorno in giorno vanno vieppiù ingrossando, tantoché da alcuni giorni sono stato obbligato colla colonna di guardia nazionali da me comandata e da altri tre ufliziali, a ritirarmi nel paese. Le bande brigantesche sono forti e numerose , e tutte a cavallo , è. senza esagerazione nell’ ultimo attacco avuto con essi jer 1’altro fu un miracolo di Dio se ci potemmo salvare, essendoci trovate a fronte due bande , .una di 80 1’altra di circa 120 uomini tutti a cavallo , presso là masseria della Difesa, ténimento di Francavilla e Geglie, le quali avevano circondato la mia colonna che non contava più di 60 uomini.
Al momento di chiudere la presente, giungono ! varii corrieri dà Carovigno e da Ostuni , i quali recano la notizia certa che una grossa banda di briganti a cavallo , alle ore 12 antimeridiane , è entrata nel paese, disarmando il corpo di guardia ardendo i ritratti di Vittorio Éinanuele e Garibaldi, mentre tutta la popolazione seguivali gridando Viva Francesco II morte ai nazionali , tirando fucilate alle finestre, ed ai muri. Dopo di aver girato per circa due ore intorno alla piazza in mezzo ai popolo, hanno trascinato Un prete in una cappella vicina, della Madonna, del Belvedere, dove gli hanno fatto celebrare, a forza la messa. Ecco fin do ve giunge la Baldanza dei briganti. E il governo intanto, se ne sta indifferente, beffafldosi delle nostre sventure. Ma Dio npn paga il Sabato!