“La vita si suda” incontro con Ongaro e Perugini
L’appuntamento “La vita si suda”, aperto a tutta la cittadinanza e in special modo dedicato agli studenti di Macerata, andrà in scena venerdì 9 ottobre alle ore 11 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, in piazza Libertà a Macerata.
Incontreremo la storia personale e l’etica sportiva di Fabio Ongaro e Salvatore Perugini, due campionissimi del Rugby italiano, colonne rispettivamente delle storiche compagini di Treviso e L’Aquila, e insieme della Nazionale italiana. Da poco si sono ritirati dal Rugby giocato ma sono diventati già importanti commentatori e divulgatori di questo bellissimo sport che sta vivendo in questo periodo i mondiali in Inghilterra.
Siamo giunti al terzo anno di presenza di “La vita si suda” a Overtime e in questa edizione davvero gli ospiti sono la perfetta incarnazione della giornata e del suo significato. “La vita si suda” è una iniziativa ideata e realizzata all’interno del Tavolo “InArea – uniti contro le droghe” che mette insieme istituzioni e associazioni che nella provincia di Macerata si occupano di contrastare le dipendenze: sport dunque come promozione del benessere e dell’impegno; fatica e costanza nel perseguire obiettivi di vita opposti alle scorciatoie che offrono le droghe.
Ma il sudore non rappresenta solo il sacrificio, ma anche la passione, l’adrenalina, il divertimento e la creatività. Per chiarire questo concetto oltre agli ospiti speciali Ongaro e Perugini avremo la presenza della redazione di www.fattiunidea.it (pagina fb: www.facebook.com/progettofattiunidea), progetto di promozione sociale regionale partner del DDP, che ha appena lanciato un concorso fotografico omonimo: “La vita si suda”, cioè uno scatto in cui il sudore è protagonista, e non solo in ambito sportivo, ma in qualunque altro nella quotidianità dei giovani, dal sudore per aiutare il trasloco di un amico, a quello dovuto a un frenetico assolo di chitarra. Il concorso è gratuito e aperto a tutti i 15-35enni marchigiani. In palio per le foto più apprezzate attraverso votazioni online ci sono i gadget di stammibene, quelli di fatti un’idea, e al primo classificato anche un fantastico premio tecnologico: il Sony Smart Watch 3.
Durante l’incontro avremo modo di vedere alcune delle foto inviate per il concorso, inoltre ci saranno video che riguardano rugby e altri sport, curiosi e significativi, che serviranno da stimolo per sviluppare la discussione con Ongaro e Perugini e l’interazione con i presenti.
A iniziare la mattinata saranno gli interventi di Michele Spagnuolo, patron di Overtime Festival, di Gianni Giuli, Coordinatore del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3, ASUR Marche e responsabile scientifico del Progetto Stammibene, infine di Stefania Monteverde, Assessore del Comune di Macerata. Proprio dalla collaborazione tra Giuli e Monteverde è partita tre anni fa la campagna “La vita si suda”.
Gianni Giuli approfitterà dell’appuntamento ovviamente anche per toccare in modo esplicito il tema della droga nello sport: il doping. “Siamo di fronte, anche a livello amatoriale, ad una certa mistica della vittoria, di un risultato da ottenere a tutti i costi, anche a dispetto dei principi stessi dello sport. Gli interessi e le pressioni ambientali del sistema sportivo, la facile reperibilità di medicinali e sostanze a effetto dopante anche attraverso Internet facilitano la diffusione del doping.” Questo ha anticipato il Direttore del DDP e responsabile di Stammibene durante la conferenza stampa di presentazione di Overtime Festival avvenuta la settimana scorsa.
Da tale situazione si comprende bene quanto sia importante dedicare spazio e tempo al racconto dell’etica sportiva, e che essa venga collegata alla crescita di una cultura nuova, che sappia valorizzare i percorsi, l’impegno nell’immaginare e costruire obiettivi di vita, piuttosto che inseguire scorciatoie illusorie e risultati effimeri.
da Stammibene
Dipartimento Dipendenze patologiche
di Macerata e Camerino