Giustizia sia fatta!
In merito agli accadimenti incresciosi al termine della gara di calcio a 5 serie D tra la Polisportiva Giovani Lauro e l’ASD Pontelandolfo, il Presidente della Società Sannita, Gabriele Palladino, ha così esposto i fatti:
“in data 6 febbraio 2022, in occasione della gara di calcio a 5 serie D, tenutasi nel Comune di Lauro in provincia di Avellino tra la squadra locale Polisportiva Giovani Lauro e l’ASD Pontelandolfo, a fine gara, con il risultato sancito sul 6 a 5 per l’ASD Pontelandolfo, alcuni giocatori della compagine irpina Polisportiva Giovani Lauro, aggredivano alle spalle i calciatori dell’ASD Pontelandolfo che si avviavano nello spogliatoio. Contemporaneamente, attraverso un cancello rimasto incustodito per l’intera gara (sic!), facevano irruzione in campo decine di tifosi della squadra locale, che colpivano inopinatamente e ripetutamente, anche da tergo, i calciatori dell’ASD Pontelandolfo, tra cui tre di loro in particolare (Simone Narciso, Andrea Guerrera e Federico Mancini), riportavano conseguenze fisiche gravi tanto da avere bisogno di cure ospedaliere, refertati con cinque giorni di prognosi e la prescrizione di esami vari nei giorni a seguire. Rispetto ai fatti arrivavano già in serata messaggi di scuse e solidarietà della dirigenza della società irpina (siamo in possesso degli screenshot) nonché del Sindaco di Lauro (che ha avuto contatti con l’omologo di Pontelandolfo), riconoscendo colpe e responsabilità dell’accadimento di alcuni loro tesserati e del pubblico entrato in campo.
Sul Comunicato Ufficiale n. 62/C5 del 10 febbraio 2022, il Giudice Sportivo, a seguito del rapporto del Direttore di Gara, ha deliberato:
“Il GST letto il referto del DDG, rilevato che : – una volta terminata la gara i calciatori della Società Polisportiva Giovani Lauro, Organtino Siniscalchi, e Arnaldo De Lucia, aggredivano con schiaffi e pugni il calciatore Mancini Federico , della Società Pontelandolfo, reo, secondo loro, per aver esultato davanti ai sostenitori della squadra avversaria, per la vittoria raggiunta dalla propria squadra; – in seguito a detta aggressione nei confronti del Mancini, sostenitori della Società Polisportiva Giovani Lauro si introducevano sul tdg ed innescavano una caccia all’uomo, prima nei confronti del Federico Mancini e poi successivamente nei confronti dei calciatori della squadra avversaria; – a detta aggressione partecipavano, riconosciuti da DDG, altri calciatori della Polisportiva Giovani Lauro, sigg. Tiziano Fortunato e Manuel Bossone; – successivamente con l’arrivo delle Forze dell’Ordine gli animi si calmavano.
Il GST, PQM, delibera; a) di infliggere la squalifica ai calciatori Organtino Siniscalchi, Tiziano Fortunato, Manuel Bossone e Arnaldo De Lucia la squalifica per n. 8 gg., sanzione ex art. 38 CGSA aggravata dalla condotta gravemente antisportiva che ha anche provocato l’invasione di campo da parte dei sostenitori locali; b) di comminare l’ammenda alla Società Polisportiva Giovani Lauro per euro 850,00 per l’invasione di campo effettuata dai propri sostenitori e per gli atti violenti posti in essere dai sostenitori nei confronti del Mancini e di altri calciatori della squadra avversaria. La sanzione è aggravata dal comportamento violento posto in essere dalla tifoseria della Società locale”.
Come si vede, in segno di totale innocenza, nessun provvedimento disciplinare è stato assunto dal Giudice Sportivo a carico dei calciatori dell’ASD Pontelandolfo, tantomeno nei confronti della società. Sulla scorta di immagini e video che avevano ripreso i fatti, scattavano le indagini del Commissariato di Lauro.
Per l’incredulità di tutti, dopo qualche giorno, venivano emessi provvedimenti di D.A.Spo nei confronti dei nostri calciatori Narciso Simone e Mancini Federico, oltre al dirigente Mancini Carmine, reo di avere tentato disperatamente di placare gli animi. Una decisione assurda, inaccettabile, al danno si è aggiunta la beffa. Ci siamo affidati ad un pool di legali per fare giustizia sul caso. Dei fatti ne abbiamo dato, altresì, contezza al Presidente della Repubblica, confidando in un suo autorevole intervento, nonché informato la FIGC – LND Comitato Regionale Campania e la segreteria di Roma e il CONI di Roma. Ci riserviamo di costituirci parte civile in un eventuale processo a carico dei calciatori e del dirigente interessati dal D.A.Spo.”