Coppa Italia del “Lancio della Forma di Formaggio”

Coppa Italia del “Lancio della Forma di Formaggio”, prestigioso terzo posto per Emanuele Ciarlo nella categoria principe della 20 chilogrammi.

Manuele

 

Niente da fare per i lanciatori di formaggio della compagine azzurra nella categoria 9 chilogrammi. Dopo aver superato il primo turno per la nona edizione della Coppia Italia del “Lancio della Forma di Formaggio”, tutti e quattro fuori gli atleti pontelandolfesi in gara: Antonio Griffini, Emanuele Ciarlo, Salvatore Rossi e Giovanni Longo. In terra marchigiana nulla da fare anche nella 6 chilogrammi per Franco Perugini, Antonio Griffini, Salvatore Rossi, Giovanni Longo e una meritevole Donatella Perugini, unica lanciatrice donna, componente, tra l’altro, della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. E in un nulla di fatto si è conclusa pure la gara dei fratelli Franco e Massimo Guerrera nelle categorie chilogrammi uno e tre. Ma è nella categoria principe della 20 chili che arriva il risultato a sorpresa, il risultato che mai ti aspetti, quello che fa esplodere la gioia in casa ASD Ruzzola del Formaggio Pontelandolfo. Con una prova di grande coraggio, senza pregiudizievoli sbavature, con continuità di rendimento dal primo all’ultimo lancio, Emanuele Ciarlo, che già nel 2011 si era aggiudicato la Coppa Italia nella 9 chilogrammi, conquista un prestigioso terzo posto. Troppo spesso la lotta contro i mostri sacri della categoria 20 delle diverse regioni italiane di maggiore caratura, è stato proibitivo per i lanciatori sanniti, ma sulle strade di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare località Bivio Cascinale, il barbuto Ciarlo ha ribaltato ogni pronostico, per un bronzo che vale oro, un terzo posto onestamente lontano dai pensieri prima della sfida, ma che poi una volta in campo via via, incredibilmente, si è materializzato per la soddisfazione del vice presidente dell’ASD Giuseppe Perugini e del dirigente Nicola Perugini, che, come in ogni occasione, non hanno fatto mancare il proprio apporto alla squadra. I lanciatori della compagine pontelandolfese, seppur delusi per le prove poco convincenti nelle categorie, diciamo, minori, hanno fatto ritorno a casa questa volta con il sorriso stampato sul volto. Un sorriso significativo, un sorriso che fa ben sperare per i prossimi appuntamenti. Il risultato ottenuto da Emanuele Ciarlo è senza dubbio una iniezione di fiducia per gli atleti azzurri, oggi più che mai consapevoli di avere le tutte le carte in regola per affrontare ad armi pari i più forti lanciatori di categoria.

Gabriele Palladino