Un editore e Antonio Baudino

Anni fa un editore mi faceva notare come nell’ultimo elaborato, ancora in lavorazione, avevo calcato un po’ troppo la mano nei confronti dei “potenti” della Terra.

Questi, con estrema leggerezza e nell’ingordigia di ottener il controllo d’ogni attività umana e risorsa naturale, stavano provocando il collasso della Terra e delle popolazioni più deboli e indifese. Il riscaldamento globale a causa dell’inquinamento atmosferico si stava avvicinando ai 1,5°C, limite oltre il quale gli esperti prevedevano disastri irreversibili. Il “punto di non ritorno” sembra ora superato! Abbiamo già emesso CO2 in quantità tale da riscaldare la Terra di 2-4°C! Olanda e Florida andranno sott’acqua perché i mari aumenteranno di oltre 6 metri! Sono FACHE NEWS?
Nel racconto in questione immaginavo due giganti di pietra, “Atrione” e “Abel”, creati dal “Supremo” alla nascita della nostra Terra quale “Memoria” d’ogni istante della sua evoluzione e del progresso delle popolazioni che lo abitavano. I due “Giganti” avevano assistito al travaglio della Terra nel generare un habitat accessibile alla nostra specie e, miracolo:
“Alla fine dell’immane fatica la calma, una quiete sospirata, ed ecco apparire un’opera d’arte scolpita nei millenni. Da uno scontro tra forze immani era sorto lo Stivale, l’Italia!” I due giganti, invisibili all’occhio umano poiché integrati e nascosti tra muschi e licheni nelle pareti delle nostre splendide montagne, si risvegliano dal loro torpore ogni 10 mila anni, e l’imminente scadenza era il 27 novembre 2011, nello stesso anno in cui si festeggiava il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Atrione, con una memoria portentosa, registra ciò che accade nel Mondo, in particolare in Italia, e mette al corrente d’ogni cosa l’amico Abel che, alla fine del racconto, esprime le sue preoccupazioni:
“Gli umani sono impazziti! La Terra sta subendo un terribile degrado.” Ed elenca una serie di segni premonitori (guerre, aumento dell’inquinamento e della temperatura, conseguente scioglimento dei ghiacci, sfruttamento eccessivo del sottosuolo, uso di pesticidi, abbattimento d’intere foreste che stanno provocando un rapido cambiamento del clima”. E alla fine si lamenta:
“La nascita dell’uomo si è rivelata una calamità cosmica. Possibile che quel morso di Adamo alla “mela del bene e del male” abbia generato un essere tanto spietato, pericoloso e imprevidente? I ghiacci dell’Artide stanno scomparendo, il permafrost siberiano si sta sciogliendo, aumentando il pericolo di fuoruscita dal sottosuolo degli enormi giacimenti di metano! Ci saremo ancora fra 10 mila anni?
La risposta c’è, e giunge alla fine del racconto … dopo il terribile Giudizio Universale!
Sono FAKE NEWS che si raccontano nelle Favole????
CONTINUA …
Antonio Baudino

Il Coronavirus mi prese alla sprovvista e nella sua assurda realtà mi tornò alla mente l’incontro con quell’editore, le preoccupazioni dei due “giganti di pietra” e la discussione sui gravi problemi d’inquinamento già accertati da eminenti studiosi.

Mi assalirono alcuni dubbi …
I territori russi confinanti con l’Oceano Artico hanno una caratteristica particolare: il “permafrost”, un terreno gelato, compatto e durissimo su cui da secoli gli abitanti, per la maggior parte pastori, costruirono case e villaggi. L’aumento della temperatura sta generando lo scioglimento della superficie ghiacciata dei terreni creando degli acquitrini. Case e villaggi stanno sprofondando.
Sotto il “permafrost” esiste una barriera di ghiaccio dello spessore di 4/5 metri che, non più protetta dal terreno ghiacciato, si sta sciogliendo provocando un guaio immane. Sotto quel ghiaccio premono da millenni 1500 miliardi di tonnellate di gas metano che, non più protetti dal terreno duro e compatto, stanno fuoruscendo da “soffioni” spontanei che si stanno creando nelle paludi, e aumentano velocemente l’effetto serra e il riscaldamento globale: sono FAKE NEWS?
A questo fenomeno improvviso e pericoloso se ne aggiungono altri non meno preoccupanti. La deforestazione (vedi Amazzonia) genera il 23% dell’emissione di CO2, e gli amanti della “bistecca” e del “barbecue” sappiano che l’allevamento del bestiame ne provoca il 14,5%! FAKE NEWS?
Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacci e dell’aumento della temperatura terrestre sono allo studio di eminenti scienziati russi, americani, tedeschi, francesi, italiani. Le conseguenze previste sono: siccità, zone aride, innalzamento dei mari, tempeste e uragani, estinzione specie di animali, malattie respiratorie e cardiovascolari. Tutto ciò sta accadendo! Solo FAKE NEWS?
All’Università del Massachusetts e di Woods Hole lanciano l’allarme: siamo ai limiti! Se il riscaldamento globale non viene fermato subito, cosa assai improbabile con gli attuali potentati che si contendono la supremazia mondiale e continentale (America, Russia, Inghilterra, Germania, Olanda…) si supererà il punto di non ritorno (1,5°C) entro il 2100! I mari, potrebbero “salire” da 3 a 28 metri. L’Olanda, con la Florida sparirebbero assieme a tante isole e a tutte le città e paesi costieri! FAKE NEWS?
Preoccupanti interrogativi ci pervengono da alcuni scienziati, e tra questi il biologo Jean Michel Claverie dell’Università di Aix-Marseille. Affermano la possibilità che imprigionati nei ghiacci millenari siano racchiusi, vivi e vegeti, una miriade di batteri noti (peste bubbonica, vaiolo, antrace) e virus sconosciuti: sono tutte FAKE NEWS?
La conferma arrivò quando nel 2004 in un cadavere d’un uomo sepolto nel ghiaccio ritrovarono il virus della “Spagnola”! FAKE NEWS?
Nella Siberia Settentrionale emersero i cadaveri di alcune renne sepolte nella neve ghiacciata disciolta da un’improvvisa ondata di caldo (oltre 38°C). Dai resti di questi animali si sparsero nella tundra miliardi di “virus dell’antrace” che contagiarono il terreno e l’acqua. Morirono migliaia di renne, un bambino di 12 anni e alcuni pastori… FAKE NEWS?
Nel 2005 in Alaska (USA) rinvennero un virus risalente a 32.000 anni fa e nel 2007, sempre in Alaska, in un a fossa comune riapparve il virus della Spagnola: FAKE NEWS?
Nel 2005 scoprono un virus sconosciuto nel cadavere di un uomo di Neanderthal deceduto 130 mila anni fa! FAKE NEWS?
Le conclusioni sono disarmanti. Batteri sconosciuti, e di pandemie sconfitte nei decenni appena trascorsi, sono già catalogati nei laboratori di alcune prestigiose università e centri specializzati. Ora sono nelle mani di questi eminenti scienziati: FAKE NEWS? Speriamo bene!
Evviva le FAKE NEWS … intanto la gente muore …

Antonio Baudino