UMILE “MESSAGGIO DI FINE ANNO”:
Grazie Signor Presidente Mattarella! Grazie! 31 dicembre 2017, il Suo discorso di fine anno mi stava entusiasmando. Per la prima volta realizzavo un sogno, mi sentivo un vero italiano partecipe di una comunità dominata da un’atentica Democrazia, un Paese retto da una Costituzione bellissima che unisce il popolo Sovrano! Ella, Signor Presidente, ricordava le figure eccelse dei Padri Costituenti, la loro saggezza… “la sovranità appartiene al popolo… l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro… la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…” Ero pervaso dallo stesso entusiasmo che coinvolgeva noi bambini di terza elementare nel 1937, quando il maestro ci anticipava la gloriosa Storia del Risorgimento: i “Mille”, Garibaldi, lo sbarco a Calatafimi, l’occupazione dell’intero Regno delle Due Sicilie… l’incontro a Teano di Garibaldi con Vittorio Emanuele II assiso sul suo cavallo bianco… Il signor maestro, nell’enfasi del suo colorito racconto, ci eccitava a tal punto che, all’unisono, ci mettevamo ad urlare, battere le mani, pestare i piedi, come al piccolo cinema del Patronato quando assistevamo alle vecchie, traballanti scene dei films di Tom Mix!
Poi, Signor Presidente, ha ricordato il dovere di tutto il popolo di partecipare alle prossime elezioni, in particolare esortava i giovani del ’99 (1999) che per la prima volta si recheranno ai seggi elettorali, sottolineando la triste sorte dei loro coetanei del 1899 che, anziché ai seggi… furono comandati in prima l’inea a morire per la Patria! (mentre i figli dei più ricchi e raccomandati s’imboscavano nelle ratrovie!) Quel Suo cenno rammentò mio nonno. Non era del ’99 ma del 1878, sparito sui monti del Carso nel 1915, a 37 anni, nel suo primo assalto alla baionetta contro i “cruki”. Mio nonno è “Milite Ignoto”… tra le migliaia d’Ignoti massacrati da una guerra non voluta da Giolitti e dal Parlamento, ma imposta da Vittorio Emanuele III, responsabile anche delle migliaia di “Ignoti” scomparsi nell’ultima Guerra Mondiale. Quel re, i cui resti mortali ora pretendono il Pantheon, i cui nobili “lombi” risalgono al macellaio fiorentino (lombo è una parte della bestia macellata) che contribuì alla nascita del “secondo” re sabaudo artefice dell’Unità d’Italia (il primo Vittorio, morì a sei mesi nel tragico rogo di Firenze. Ho udito i commenti dell’attuale Capo del governo Renzi e Gentiloni e dei Presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso. Una comune approvazione entusiastica al Suo discorso, ai Suoi riferimenti, richiami, ammonimenti. Un’esibizione in assoluto contrasto con la diversa posizione elettorale assunta da ognuna delle due coppie di massimi responsabili dello Stato. Lei, amatissimo Presidente, ha dimenticato un piccolo particolare: in Italia non esistono ” partiti” ma agglomerati disomogenei. L’articolo 49 della nostra meravigliosa Costituzione stabilisce che “tutti i cittadini possono associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a daterminare la politica nazionale” Un articolo disatteso, mai applicato. Ci sono “capi” di partito che, con finanze o demagogia, si sono appropriati dei diritti dei cittadini. Stabiliscono leggi elettorali a loro uso e consumo, scelgono insindacabilmente i loro sconosciuti candidati, e li propongono nelle circoscrizioni di comodo… La Democrazia è altra cosa. È ciò che propose l’unico Onorevole Parlamentare onesto, lungimirante, democratico che abbia messo piede in parlamento, che Lei Signor Presidente, dovrebbe ben conoscere: “Luigi Sturzo”. Nel settembre del 1958, presentò al Senato la prima proposta di legge riguardante il finanziamento pubblico ai partiti. Il finanziamento era subordinato al riconoscimento della funzione di “pubblico interesse” dell’attività politica. Quella funzione, se riconosciuta, avrebbe comportato l’assunzione di “personalità giuridica” da parte dei partiti, con relativo obbligo di certificazione dei bilanci… La risoluzione approvata in Plenaria il 6/04/2011 dal Parlamento Europeo, votata da tutti i rappresentanti dei nostri partiti (contrari in Italia e farisaicamente favorevoli a Bruxelles) stabilisce: “Con un voto quasi unanime del Parlamento europeo (506 voti a favore), a Strasburgo è stata approvata la risoluzione sull’applicazione del regolamento del 2003 riguardante lo Statuto e il finanziamento dei partiti politici a livello europeo (relatrice Giannakou, PPE-GR) “L’aula di Strasburgo chiede così esplicitamente di ottenere uno status giuridico unico per i partiti politici europei e per le fondazioni, attraverso l’acquisizione della personalità giuridica, basata direttamente sul diritto UE…”
Vede, Signor Presidente Mattarella, io sono, e sono sempre stato, un asoluto “fan” di don Luigi Sturzo, avversato da tutti i suoi colleghi parlamentari, compresa DC e Santa Romana Chiesa… e continuo ad esserlo. Mi spiace deluderLa, Signor Presidente, i Militi Ignoti sacrificati dalla monarchia me lo impongono. A ottantasei anni, di cui 72 sprecati dai portatori di ideologie superate, da interessi e ambizioni personali e da 66 governi precari e inconcludenti, non mi sento di avallare per l’ennesima volta gli usurpatori della Sovranità Popolare… A Lei, Signor Presidente, porgo i più sentiti omaggi, e l’augurio e la forza di contrastare questa continua decadenza istituzionale e morale…
Antonio Baudino