Silvio, dacci un taglio

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L’Italia sarebbe una fiorente democrazia senza guai se non ci fosse un solo problema: l’organo sessuale del premier Berlusconi. È Lui, come lo chiamava in un celebre romanzo Moravia, la causa di tutti i guai nazionali. Che il mondo stia inguaiato per gli effetti della crisi economica e sociale, Γ¨ cosa che vale per tutti, eccetto l’Italia. Il problema italiano Γ¨ uno, ben noto, benchΓ© nascosto in pubblico e ha una precisa collocazione, inguinale: Γ¨ il sesso del Cavaliere. In suo nome, il Premier commette ardite sciocchezze, insulta chi lo usa con canone inverso, fa il mandrillo con le donne, traffica con giovinette e trova perfino compagni di libagione, da Putin a Gheddafi. Finalmente Γ¨ stata individuata l’anomalia italiana, si Γ¨ addirittura localizzata la fonte dell’anormalitΓ  italiana. Il fattore C, di cui vi risparmio la trasparente traduzione. Diciamo C come capro, perchΓ© l’animale evoca sia il diavolo che l’espiazione. Per salvare il governo, l’Italia, la credibilitΓ  internazionale, i vagoni di giovani vittime date in pasto al Silviotauro insaziabile, e per salvare infine lui medesimo, ho pensato di lanciare una proposta. Raccogliamo le firme in tutta Italia per l’evirazione diretta del Premier. E’ la riforma della costituzione del premier. Tavolini in tutta Italia, per lo Zac party, per liberare l’Italia da quell’ostacolo tra le gambe. Motto vincente: Evira Peron. Firmate la petizione per castrare Berlusconi, separando governabilitΓ  da sessualitΓ . Se vogliamo una riforma soft procediamo con la castrazione chimica. Anche per evitare che i feticisti di Berlusconi poi introducano il culto della reliquia.

(IL GIORNALE, 2010)