Siamo uomini o… esaltati?

sbilancia

 

Siamo uomini o… esaltati?
È tutta questione di… equilibrio.

Amo i paradossi: li giudico un utile strumento comunicativo. Ma non tollero la crudezza fine a sé stessa qualora finalizzata a vendere un numero maggiore di libri o a creare lo scandalo sterile.

 

 

Ecco perché penso che questo libro sia utile, a tutti noi. Il libro racconta la follia omicida, dalla parte delle vittime e di coloro che l’hanno scampata ed è educativo perché ci porta a riflettere sull’esaltazione degli esseri umani.

Questa, tanto di singoli quanto di gruppi, è sempre il rovescio di un conflitto personale. Chi vive nella più completa solitudine esistenziale, può cadere in patologie psichiatriche talmente gravi da diventare decisamente incontrollabili, come nel caso a cui ci stiamo riferendo.

Questo signore ha una visione del mondo tutta incentrata sulla morte e sul terrorismo. Breivik ha fatto quello che stanno mettendo in atto molti altri gruppi umani: ha ucciso senza un apparente motivo reale un nostro simile.

Gli altri animali uccidono per difendersi, per proteggere la prole e per procacciarsi il cibo. Noi umani, evoluti e con coscienza (ne siamo certi?), uccidiamo oltrepassando questi imperativi biologici universali. Ne adottiamo invece altri, come l’alterazione di uno stato di coscienza: così decidiamo di essere noi i gestori totali, definitivi, del destino altrui.

Tale atteggiamento nasce dall’idea che siamo noi gli artefici del nostro successo o insuccesso: ci riteniamo cioè onnipotenti, come un Dio appunto.

I greci avevano il concetto della nemesi, cioè della “Distribuzione della Giustizia”: la dea Nemesi provvedeva a metter giustizia ai delitti? ?irrisolti o impuniti, distribuendo e irrorando gioia o dolore a seconda di quanto era giusto, perseguitando soprattutto i malvagi e gli ingrati alla sorte.

Se si recuperasse questo concetto ora, forse si vivrebbe in modo più sobrio e soprattutto più sano.

 

 

alessandro_bertirottiAlessandro Bertirotti, antropologo della mente, è nato nel 1964. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È Vice Segretario Generale dell’Organizzazione Internazionale della Carta dell’Educazione CCLP Worldwide dell’UNESCO, membro del Comitato Scientifico Internazionale del CCLP e Membro della Missione Diplomatica, per l’Italia, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino e Malta, del CCLP Worldwide presso l’Unione Europea. È docente di Psicologia Generale presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova. Il suo sito è www.alessandrobertirotti.it

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