𝗗𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗶

𝗗𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗶 Cari Amici e Lettori di questo sito e di questa pagina, sento il bisogno in quest’anno tremendo e speciale, di farvi direttamente gli auguri e di ringraziarvi, di cuore, della vostra amicizia e della vostra attenzione. E di ringraziare con voi Marco, Valeria e quanti ci affiancano in questa impresa …

Un sano divertimento

Un sano divertimento È tutta questione di… stile di vita. Ognuno di noi crede per comprendere e comprende per credere. Che piaccia o meno, la comprensione del mondo, di noi e delle cose che ci accadono, avviene attraverso il nostro desiderio di credere che le cose siano comprensibili. E questa credibilità dipende dalla nostra capacità …

La solitudine di Dante.

𝗟𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝘂𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗗𝗮𝗻𝘁𝗲. 𝗖𝗼𝘀𝗶̀ 𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗶𝗴𝗻𝗼, 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗰𝗲𝗹𝗲𝘀𝘁𝗲 Gira e rigira, si torna sempre al principio. Cioè a Dante. Di centenari danteschi ne capita uno ogni 56 anni. L’ultimo fu nel 1965, ero bambino ma me lo ricordo. Il 2021 è il settimo centenario della sua morte ed è già un fiorire di biografie dantesche, …

Trilussa, l’umanità tramite le bestie

𝗧𝗿𝗶𝗹𝘂𝘀𝘀𝗮, 𝗹’𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗿𝗮𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲 Il 21 dicembre del 1950 dopo una vita da poeta satirico e ventun giorni da senatore a vita, si spegneva “er core de Roma”, Trilussa. Aveva settantanove anni, anche se fino alla fine se ne toglieva sei, e il suo nome d’arte era l’anagramma del suo vero cognome, Carlo Alberto …

Negare l’evidenza

Negare l’evidenza   È tutta questione di… libertà. Partiamo da questa notizia,(Scuola, maestra negazionista a Treviso, presidio dei genitori. Interviene il sindaco L’insegnante è una supplente, in aula non porta il dispositivo di protezione e invita i bambini a fare lo stesso. Il fascicolo è in mano all’ufficio scolastico provinciale di Silvia Madiotto-https://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/politica/20_dicembre_14/scuola-maestra-negazionista-treviso-presidio-genitori-interviene-sindaco) relativamente triste. …

Ritratto di un paese spaventato e incattivito

𝗥𝗶𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝘀𝗽𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗼 Che brutto ritratto di famiglia ci lascia l’Italia del 2020: metà impaurita e metà incattivita. E a volte, come i serpenti di Laocoonte, la paura e la cattiveria s’intrecciano, fino a strozzarci. Alla fine è questa l’eredità che ci lascia l’anno morente: tanta paura e altrettanta cattiveria. Continua …