Occhi al cielo

Occhi al cielo

È tutta questione di… riflessione.

Occhi_al_cielo_00-300x158Spesso abbiamo alzato gli occhi al cielo, perché nella vita non ci sono mancate le occasioni per farlo.

Certamente l’avranno fatto anche i nostri antenati che, una volta eretti, si sono ritrovati ad ammirare il mondo da una prospettiva diversa. Finalmente potevano sperimentare che tutto cambia quando ci si regge su due piedi. Questa conquista non è stata una cosa di poco conto e lo possiamo capire osservando un bambino che impara a camminare.

I tentativi sono molti e possono durare un anno intero. Anche le cadute sono molte, ma alla fine si raggiunge l’obiettivo, cioè fare sì che la testa assuma una posizione che permette una nuova visione del mondo.

Tutto questo ha però un inizio in colei che per nove lunghi mesi ci ha messo nelle condizioni di venire al mondo. Dentro di lei abbiamo sviluppato quelle potenzialità che, una volta nati, hanno fatto di noi degli esseri umani, dei viventi dotati di volontà, desideri e coscienza.

Occhi_al_cielo_01-300x154La nascita è un misterioso evento che nessuno di noi ricorda, e che è rimasto pressoché immutato nel corso dell’evoluzione. Noi oggi nasciamo nello stesso modo, fisiologicamente parlando, di come si nasceva nella notte dei tempi. La nascita è l’effetto naturale del concepimento, la sua conclusione più ovvia, anche se molto spesso in natura questo non avviene.

E il nostro processo di crescita è qualcosa di lento e costante nel tempo, senza nessuna interruzione, anche quando crediamo di essere stati interrotti da qualche evento oppure situazione.

La nostra mente, proprio perché lo è anche il nostro cervello, è sempre in movimento, sempre in cambiamento.

Bene, sulla base di queste semplici ed evidenti considerazioni, siamo sicuri di essere in un mondo che cambiando stia guardando il cielo per meglio comprendere l’obiettivo finale al quale tendere?

 

alessandro_bertirotti3Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).