I grillini convinti di governare per diritto, questa non è democrazia
No, questa non è democrazia. Nella democrazia vi è un meccanismo istituzionale che garantisce un ricambio delle élites in modo che il governo sia sempre, almeno in parte, espressione della volontà della comunità.
Francesco Alberoni – Dom, 17/01/2021
No, questa non è democrazia. Nella democrazia vi è un meccanismo istituzionale che garantisce un ricambio delle élites in modo che il governo sia sempre, almeno in parte, espressione della volontà della comunità.
Ma in Italia non è più così.
Dal 2018 c’è una maggioranza parlamentare grillina andata al potere con un movimento collettivo rivoluzionario ad un tempo volgare e utopico, che voleva distruggere l’élite culturale, abbattere il Parlamento, instaurare la democrazia diretta e frenare la modernizzazione. La massa di deputati scelti da Grillo e Casaleggio fra i giovani senza formazione e cultura non era in condizione di governare un paese come l’Italia. L’unico timore che costoro hanno sempre avuto è di venir mandati a casa da una nuova elezione che avrebbe svelato la loro inconsistenza.
Di questa loro paura delle elezioni ha approfittato il Pd che è un partito molto forte ideologicamente, molto ricco, profondamente inserito nei gangli vitali del paese, ma con pochi voti per cui verrebbe sconfitto da un centrodestra riunito. Ed ecco allora che l’élite del Pd più esperta e addestrata politicamente ha imbastito un governo in cui ha accasato molti grillini affamati di cariche, costringendoli a cedere su alcuni dei loro più bizzarri punti programmatici.
In questo momento in Italia comanda una oligarchia fatta da due partiti eterogenei ed incompatibili, saldati insieme dalla volontà di restare al potere governando il Paese dal centro e in modo autoritario. Questa situazione non è modificabile finché non ci saranno elezioni perché sono i grillini ad avere la maggioranza e, avendo una ideologia rigida e dogmatica sono convinti di avere diritto di governare sempre e comunque. Ormai essi costituiscono solo una minoranza, un corpo estraneo, una sopravvivenza del passato, ma riescono a bloccare il sistema politico democratico realizzando ciò che volevano fare fin dall’inizio del loro movimento, quando il loro grido di battaglia era «Vaffa».