Medici alla moda
È tutta questione di… egoismo.
Questa è la notizia,(NOTIZIA Gender-follia alla Regione Lazio- Venerdì prossimo si terrà un convegno dedicato alle “varianze di genere in età evolutiva”. Tra i relatori Polly Carmichael che, nella sua clinica di Londra, somministra ormoni che inibiscono lo sviluppo sessuale ai bimbi Elena Barlozzari – Mer, 25/10/2017
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gender-follia-regione-lazio-1456432.html.
La Regione Lazio e il presidente Zingaretti ospiteranno, venerdì prossimo, il convegno “Le varianze di genere in età evolutiva”, organizzato dall’Osservatorio Nazionale sulle Identità di Genere.
Tra i principali relatori spicca Polly Carmichael della clinica Tavistock and Portman di Londra.)
e questa la protesta.( PROTESTA Gender-follia nel Lazio, arriva la protesta,Proteste dal movimento giovanile di Fdi per un convegno tenuto da una dottoressa che somministra ormoni ai minori Francesco Boezi – Ven, 27/10/2017 –
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gender-follia-nel-lazio-arriva-protesta-1457153.html
Gender e proteste in regione Lazio. Il presidente Zingaretti ha ospitato, questa mattina, un convegno dal titolo “Le varianze di genere in età evolutiva”, iniziativa organizzata dall’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere-ONIG, in collaborazione con il Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica ed Identità Psichica – SAIFIP, A.O.)
I farmaci di cui si parla si chiamano Puberty Blocker, così come mi raccontava questa estate una mia cara amica e collega, Ludovica Lumer, psicoanalista newyorkese specializzata, fra le altre cose, in interventi sui bambini, anche molto piccoli. Donna di scienza, famosa nel mondo per i suoi studi di psicoanalisi dell’arte. Si dedica, inoltre e proprio sulla base di questi studi, al recupero psicoanalitico di bambini che presentano disturbi di relazione e lo fa attraverso i disegni che i suoi piccoli pazienti producono durante i loro incontri. Perché vi racconto tutto questo?
Perché questa donna, di cui appunto mi onoro essere amico e collega, considera i bambini come i gioielli più preziosi che si possano incontrare nel corso della propria vita. Un dono sacro che lei tratta con un rispetto, con una coscienziosità che traspare da ogni suo discorso, specialmente quando mi racconta quanto i bambini sono devastati, in seguito ai conflittuali rapporti familiari che sono costretti a subire, loro malgrado.
Quando mi raccontava di questa pratica, bloccare lo sviluppo ormonale di bambini che esprimono una confusione sessuale, si è limitata a dire che scientificamente questo avviene perché un intervento tardivo può essere difficile. Quando l’adolescenza è sbocciata, le cure ormonali richiedono tempo e il processo è lungo, faticoso e laborioso. Dunque, si preferisce intervenire presto.
Questa è la situazione, con la sua giustificazione scientifica, una delle molte.
Dal mio punto di vista, stiamo arrivando ad una situazione che precipita in vera e propria criminalità permessa, favorita e accettata, ammantata di scienza quando di scientifico in tutto questo non vi è nulla. Sostenere che esiste una confusione infantile dal punto di vista sessuale significa affermare un’evidenza ovvia. È giusto che sia così, che la confusione prosegua in parte durante l’adolescenza e che si risolva in essa, con una serie di impulsi che dirigono l’individuo verso un’identità sessuale nella quale la persona si trova a proprio agio.
Ma tutto questo deve avvenire, e si deve risolvere secondo natura. Certo, oggi, tutto ciò che è naturale è inferiore al cervello medico, spacciato per scientifico perché asservito da sempre alle case farmaceutiche. Senza contare che, tutto ciò che implica un impegno da parte del genitore nell’ascoltare, capire, comprendere le esigenze del proprio figlio in crescita, è ormai ignorato quando non aborrito. Meglio affidarsi a qualcuno o qualcosa che tolga responsabilità e impegni. Così, il bambino, che ha sempre nuove, diverse e impegnative esigenze, una volta adolescente in crescita non disturberà troppo gli adulti.
Crediamo che le prostitute siano quelle donne che vediamo la notte popolare le nostre strade, ma non è vero. Ve ne sono moltissime nel mondo della scienza, e ho la sensazione che rispetto ad alcuni argomenti ve ne siano troppe in questo periodo.
Sono desolato per questa umanità, e specialmente per tutti coloro che avendo figli sono costretti ad escogitare tutti i modi possibili per salvarli da questi criminali.
Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).
Scrivi una mail a Alessandro Bertirotti