Le emozioni nascoste sotto la superficie delle persone
Le nostre città sono popolate da sentimenti, sogni, rancori e fantasie che nessuno vede
Francesco Alberoni – Dom, 05/03/2017
Quando avviene qualche efferato delitto come un marito che stermina la famiglia, o un figlio che uccide il padre, i cronisti vanno ad interrogare i vicini ed i conoscenti e regolarmente si sentono dire che erano tutte brave persone, gentili e non avrebbero mai immaginato potesse avvenire una cosa simile.
Perché noi non sappiamo nulla di cosa pensano e provano le persone che stanno nella casa che abbiamo di fronte, nell’appartamento vicino al nostro. Guardandola dall’esterno, abbiamo l’impressione che tutta la città sia fatta da tanti edifici pieni di impiegati tranquilli. Come quella donna silenziosa che intravvedo dalla finestra curva sul computer. In realtà questa donna sta anche pensando alle prossime vacanze, si domanda se suo figlio sarà promosso e, nel frattempo, pensa come incontrare l’amante e quale vestito mettere per lui. E le viene in mente un uomo che le aveva fatto la corte e lei lo aveva desiderato.
Quel che vale per questa donna vale per i milioni di altre persone nel cui intimo si affollano e si sovrappongono passioni, emozioni, speranze, sogni, rancori, invidie. Pensando a questo mondo emotivo ho avuto l’impressione che al di sotto della città, ordinata e lavoratrice, ce ne fosse un’altra che nessuno vede, fatta di sogni, fantasie ed emozioni. Di onde emotive, impulsi, desideri, rancori, rimpianti, fantasie. Che condizionano le azioni nella gente di superficie, ma solo dopo essere stati frenati, controllati e disciplinati, finché non si sono adattati al paesaggio urbano ordinato. Tutte queste onde emotive emergono nella loro forma primordiale solo eccezionalmente, quando si rompe l’ordine consueto. Come avviene quando un figlio uccide il padre ed allora accorrono tutti: i parenti, i vicini, la polizia, i medici, gli psichiatri a far congetture e a investigare quel mondo sommerso da cui è scaturita quell’azione e di cui nessuno prima si era mai occupato. Nei gialli di Agatha Christie spesso sono presenti numerosi personaggi e la soluzione del delitto avviene quando viene rivelato chi essi sono in realtà e cosa hanno fatto quando erano nell’ombra. Cioè quando dall’inconscio vengono portati alla luce della coscienza.