La liberazione delle donne (dagli uomini)
Per la prima volta nella storia maschi e femmine sono indipendenti e divisi
Francesco Alberoni – Dom, 02/02/2020
Per la prima volta nella storia dell’umanità le donne, nei Paesi occidentali, non sono più sotto il continuo controllo dei maschi ma libere di decidere da sole anche se creare una coppia, una famiglia, di restare sole, con o senza figli. Certo continuano a esserci innamoramenti, convivenze, matrimoni ma nelle nuove generazioni queste unioni sono sempre meno durature e aumentano le donne che vivono sole senza un maschio in casa. È la prima volta nella storia che maschi e femmine sono divisi e vengono divisi. E talvolta non sanno se sono loro che rifiutano la continua presenza della persona dell’altro sesso o se è la società che gli presenta la separazione come un atto di liberazione.
Oggi la donna accetta qualsiasi peso od obbligo se le viene ordinato da un potere impersonale che avverte distante, come quello burocratico o gli obblighi di lavoro, mentre sente pesante o addirittura insopportabile l’obbligo di dipendere da un uomo, di dovere ubbidire a un suo comando. Oggi le donne sono molto più felici, più serene, più soddisfatte dei maschi e giorno dopo giorno si sentono più libere e più forti. Sono padrone del loro corpo della loro sessualità e ne fanno ciò che vogliono. Questa libertà, in questo momento storico, è una conquista importantissima e a cui non vorrebbero per nessuna ragione rinunciare, anche se ciò comporta fare moltissimi sacrifici e assumersi oneri che un tempo non avrebbero neppure osato immaginare.
Il principio base è che non devi più prendere ordini direttamente dai maschi, non devi accettare di essere continuamente controllata, non devi più rendere continuamente conto di dove sei e di cosa fai. E non devi accettare niente che non ti piaccia. Non devi continuare una relazione in cui ti annoi o in cui non sei sempre felice. L’amore dev’essere sempre e soltanto piacere, godimento, divertimento, erotismo. E non appena l’altro fa qualcosa che non ti va, ti sbarazzi di lui come di un piatto rotto, di una pentola ammaccata. Vuoi che il tuo amato sia sempre allegro, divertente, faccia ciò che tu desideri, sia sempre perfetto e se non lo è, lo sostituisci. È lo stesso processo che ti porta a non volere figli. Se essi limitano troppo il tuo lavoro, la tua carriera, i tuoi amori, il tuo sesso o il tuo divertimento, ne fai a meno.