Intelligenza artificiale e umanità reale
Francesco Alberoni – Dom, 21/07/2019
Nel suo libro Vita Activa Hannah Arendt ci ricorda che fra il fine che si propone lo scienziato e le conseguenze della sua invenzione, non vi è alcun rapporto.
Ogni scoperta scientifica, ogni invenzione viene immediatamente utilizzata da altri per i propri scopi. La scoperta delle equazioni nucleari di Fermi è stata utilizzata per produrre la bomba atomica e questa, a sua volta, ha prodotto la Guerra fredda. L’invenzione degli antibiotici ha fatto crescere in modo esplosivo la popolazione mondiale. Internet ha provocato una rivoluzione non solo nell’economia e nella comunicazione, ma nello stesso modo di pensare, la scoperta del Dna sta rivoluzionando la medicina.
Molti filosofi e molti scienziati sono spaventati dalle conseguenze imprevedibili del progresso tecnico. Cosa succederà quando sarà manipolato il genoma umano? Che cosa succederà quando tutto il lavoro sarà compiuto da robot? Cosa succederà con l’avvento dell’intelligenza artificiale? Posto così il problema, cioè immaginando che nessuno eserciti un controllo sulle conseguenze delle sviluppo scientifico tecnico, le previsioni non possono che essere catastrofiche. Dopo Hiroshima e Nagasaki nel mondo c’erano decine di migliaia di missili atomici e tutti aspettavano con ansia una guerra atomica. Oggi molti temono un vero e proprio asservimento umano ad una anonima intelligenza artificiale collocata nel cloud. Ma le cose non si svolgono così, le potenzialità liberate vengono dominate, controllate, gestite e indirizzate. Del web si sono impadroniti tre grandi potenze come Facebook, Google e Amazon che hanno imposto le loro leggi. E lo stesso avverrà nel campo della genetica e della robotica. Si forma sempre una élite dominante o più élites in lotta fra loro, talvolta con conseguenze terrificanti. La scoperta scientifica e tecnica viene sempre asservita alla volontà umana e le decisioni non verranno mai prese dalle macchine ma dai loro padroni umani. Nel film 2001 – Odissea nello spazio l’astronauta quando si accorge che il robot e diventato più intelligente di lui e decide autonomamente lo uccide. Solo gli uomini sono stati e continueranno ad essere responsabili del bene e del male.