Germania: La crisi delle violenze sessuali commesse dai migranti continua a seminare terrore e distruzione
Le donne e i minori vengono sacrificati sull’altare della correttezza politica
di Soeren Kern 23 aprile 2018
Pezzo in lingua originale inglese: Germany: Migrant Rape Crisis Still Sowing Terror and Destruction
Traduzioni di Angelita La Spada
Il presidente dell’Associazione dei funzionari della polizia criminale tedesca, André Schulz, afferma che fino al 90 per cento dei reati sessuali commessi in Germania non compare nelle statistiche ufficiali.
“C’è l’ordine preciso da parte delle autorità di non segnalare i crimini commessi dai profughi”, ha detto a Bild un alto funzionario della polizia di Francoforte. “Soltanto le richieste specifiche da parte dei rappresentanti dei media su tali reati devono ricevere risposta.”
Il problema dei reati sessuali perpetrati dai migranti in Germania è aggravato dal sistema giudiziario indulgente del paese, un sistema in cui i criminali ricevono condanne relativamente miti, anche per reati gravi. In molti casi, gli individui che sono arrestati per crimini a sfondo sessuale vengono rilasciati dopo essere stati interrogati dalla polizia. Questa pratica consente ai sospetti criminali di continuare a delinquere rimanendo di fatto impuniti.
L’ondata di reati sessuali commessi dai migranti in Germania non conosce tregua. Le statistiche preliminari mostrano che nel 2017 gli immigrati hanno commesso più di una dozzina di stupri o di aggressioni sessuali al giorno, reati che si sono quadruplicati dal 2014, l’anno in cui la cancelliera Angela Merkel ha consentito a più di un milione di migranti, per lo più maschi, provenienti dall’Africa, Asia e dal Medio Oriente di entrare nel paese.
Un rapporto trimestrale – La criminalità nel contesto della migrazione (Kriminalität im Kontext von Zuwanderung) –, pubblicato dalla Polizia criminale federale (Bundeskriminalamt, BKA) ha mostrato che i migranti (Zuwanderer, definiti richiedenti asilo, rifugiati e migranti illegali) hanno commesso 3.466 reati a sfondo sessuale durante i primi nove mesi del 2017 – circa 13 al giorno. (Le statistiche definitive sulla criminalità per il 2017 non saranno pubblicamente disponibili fino al secondo trimestre del 2018.) A titolo di confronto, in tutto il 2016 i migranti hanno commesso 3.404 crimini sessuali, circa 9 al giorno; nel 2015, ne sono stati perpetrati 1.683, circa 5 al giorno; nel 2014, 949, ossia circa 3 al giorno; e nel 2013, sono stati commessi 599 reati sessuali, circa due al giorno.
Si ritiene, però, che il numero effettivo di tali reati commessi in Germania dai migranti sia molto più alto del numero ufficiale. Ad esempio, i dati della BKA includono soltanto i crimini che sono stati risolti (aufgeklärten Straftaten). In media, solo circa la metà di tutti i reati commessi nel paese in un dato anno sono risolti (Aufklärungsquote), secondo le statistiche della polizia.
Il presidente dell’Associazione dei funzionari della polizia criminale tedesca, André Schulz, afferma che fino al 90 per cento dei reati sessuali commessi in Germania non compare nelle statistiche ufficiali.
La polizia tedesca omette di frequente qualsiasi riferimento ai migranti nei rapporti sulla criminalità. Quando lo fa, spesso menziona i migranti che delinquono usando eufemismi politicamente corretti come “persone del sud” (Südländer), uomini dalla “pelle scura” (dunkelhäutig, dunklere Gesichtsfarbe, dunklem Hauttyp) o combinando i due termini, ossia uomini dalla “carnagione scura da individui del sud” (südländische Hautfarbe). Questa pratica, apparentemente volta a dissociare gli aggressori dall’Islam, rende di fatto impossibile per i cittadini tedeschi aiutare la polizia a identificare i sospetti.
“C’è l’ordine preciso da parte delle autorità di non segnalare i crimini commessi dai profughi”, ha detto a Bild un alto funzionario della polizia di Francoforte. “Soltanto le richieste specifiche da parte dei rappresentanti dei media su tali reati devono ricevere risposta.”
L’emergenza stupri in Germania ad opera dei migranti continua fino a oggi. Nonostante il crescente numero di vittime, molti dei crimini non vengono denunciati o vengono sminuiti come episodi isolati (Einzelfall) da parte delle autorità tedesche e dei media, a quanto pare per evitare di alimentare i sentimenti anti-immigrazione.
Il 18 febbraio 2018, una donna di 33 anni è stata stuprata in un cimitero di Bochum. L’aggressore l’ha aggredita alle spalle e colpita alla testa con una pietra, facendole perdere conoscenza. Poi, l’ha ripetutamente violentata. La polizia di Bochum ha taciuto su quanto accaduto fino a quando non è stata sollecitata a parlarne dal Rheinische Post, un quotidiano locale. Successivamente è emerso che lo stupratore era già stato condannato per reati sessuali e aveva frequentato un programma “riabilitativo” per poi essere rilasciato dalla custodia.
Le autorità del Nord Reno-Westfalia (NRW) pare abbiano soppresso le informazioni sullo stupro per evitare il diffondersi di preoccupazioni da parte dell’opinione pubblica in merito alla recidività dei pregiudicati per crimini sessuali. L’insabbiamento della polizia ha scatenato l’indignazione pubblica. “I cittadini hanno diritto di sapere che chi viene condannato per reati sessuali rappresenta un pericolo reale quando torna in libertà”, ha detto un ispettore capo. “Quando succede qualcosa di così orribile come quello che è accaduto a Bochum, va detto chiaramente, senza tentennamenti ed esitazioni. Quando informazioni così importanti vengono tenute nascoste all’opinione pubblica, la gente pensa che tutto vada bene e che ovviamente gli autori di tali reati non saranno recidivi”. Un portavoce della polizia ha detto che il silenzio stampa era per proteggere la vittima: “Gli psicologi ci dicono che questo è spesso molto stressante per le vittime”. Dopo le aspre polemiche, la polizia di Bochum ha ammesso di aver commesso un “errore”.
Il 22 febbraio, una studentessa inglese di 18 anni, durante una gita scolastica a Berlino è stata violentata da due uomini dopo che si era allontanata dal suo gruppo. È stata ricoverata in ospedale per due giorni. La polizia di Berlino ha taciuto sullo stupro fino a quando la ragazza non ha fatto ritorno in Gran Bretagna e i suoi genitori hanno contattato i media britannici, i quali hanno riportato la notizia. In seguito alle pressioni esercitate da Journalisten Watch, un’organizzazione che opera a favore della trasparenza mediatica, la polizia di Berlino ha ammesso di aver arrestato due uomini in relazione allo stupro, i quali però sono stati rilasciati per mancanza di prove (Haftgründe lagen nicht vor).
Il 26 gennaio, un uomo “asiatico o nordafricano” (orientalisch bis nordafrikanischer Herkunft) ha cercato di violentare una studentessa della Goethe University di Francoforte. In seguito è emerso che altre tre ragazze erano state aggredite da un uomo che secondo la polizia è lo stesso individuo. Sebbene le aggressioni siano avvenute il 6 ottobre, il 29 dicembre e il 6 gennaio, i funzionari universitari hanno informato le allieve della presenza nel campus di un molestatore sessuale soltanto il 2 febbraio, quattro mesi dopo la prima aggressione.
L’11 gennaio, due ragazze di 15 anni sono state molestate sessualmente da un uomo non identificato su un vagone della metropolitana a Monaco. Una delle giovani è riuscita a scattare una foto dell’uomo, ma la polizia si rifiuta di rendere pubblica l’immagine. In un comunicato stampa la polizia chiede aiuto ai cittadini per rintracciare l’uomo, descritto come segue: “Maschio, età 20 anni, altezza 1 metro e 70 centimetri, corporatura magra, vestito con giaccone rosso, pantaloni scuri, scarpe nere”.
Il 10 gennaio, la polizia di Magdeburgo ha diffuso una foto di un uomo dalla “pelle scura” (dunkle Hautfarbe) sospettato di aver violentato e ferito gravemente una donna alla stazione centrale il 27 giugno 2017. La polizia non ha spiegato il motivo per cui ha aspettato più di sei mesi per rendere pubblica l’immagine dell’uomo.
Il 4 gennaio, un uomo di 24 anni ha stuprato una donna in una scuola di Hannover. La polizia non ha rilasciato informazioni sulla nazionalità dell’uomo. Bild ha fornito i dettagli mancanti: è albanese. Un quotidiano locale, Hannoversche Allgemeine, aveva inizialmente riportato la notizia che l’uomo fosse originario dell’Albania, ma un’ora dopo ha “aggiornato” il dettaglio rimpiazzando la parola “Albania” con “Balcani”.
Molti stupri e aggressioni sessuali si verificano sui mezzi pubblici o negli snodi del trasporto pubblico, come gli autobus e le stazioni ferroviarie. Il problema è particolarmente grave a Berlino, dove, nel 2017, la polizia ha ricevuto 296 segnalazioni di aggressioni sessuali avvenute su autobus e treni, quasi il doppio rispetto al 2016, secondo il Bild.
Il 4 marzo, ad esempio, un egiziano di 30 anni che aveva violentato almeno quattro donne nelle stazioni della metropolitana di Berlino, o in prossimità di esse, si è costituito, dopo che la polizia aveva pubblicato le sue foto tratte dai filmati delle telecamere di sorveglianza. L’uomo sceglieva le sue vittime mentre viaggiava sui vagoni della metropolitana. Incrociava il loro sguardo Le adocchiava, e dopo averle seguite all’esterno delle stazioni le stuprava. La polizia di Berlino ha soppresso le informazioni sulla nazionalità dell’uomo. Il Berliner Zeitung ha fornito i dettagli mancanti: era nato in Egitto.
Il 28 febbraio, diverse donne sono state vittime di molestie sessuali da parte di un richiedente asilo siriano di 18 anni, su un treno diretto a Monaco. Il giovane si aggirava sistematicamente tra i vagoni del treno ed entrava in quegli scompartimenti in cui le donne erano sedute da sole. È stato arrestato quando il treno è arrivato alla stazione centrale di Monaco. La polizia ha detto che l’uomo ha una lunga fedina penale.
Il 10 gennaio, un richiedente asilo di 31 anni del Ciad ha molestato sessualmente due ragazze adolescenti su un treno espresso regionale proveniente da Müllheim. La polizia ha detto che l’uomo aveva già molestato le giovani sul marciapiede della stazione prima della partenza del treno. Poi, a bordo del treno, l’uomo si è seduto vicino a loro e ha cominciato a palpeggiarle. Quando le ragazze si sono spostate in un altro scompartimento, l’aggressore le ha seguite e ha continuato a molestarle. Le giovani sono poi riuscite a chiudersi dentro un bagno del treno e hanno chiamato la polizia. L’uomo è stato arrestato quando il treno è arrivato a Friburgo. La polizia ha detto che l’uomo – che ha molte condanne pendenti per altri reati a sfondo sessuale – era stato arrestato il giorno prima per aver aggredito una donna su un altro treno, ma poi rilasciato.
Le aggressioni sui mezzi pubblici si sono ora diffuse in tutte le parti della Germania, nelle grandi e nelle piccole città:
Francoforte, 28 febbraio. Un richiedente asilo etiope di 29 anni ha molestato sessualmente su un treno una donna di 34 anni.
Weilburg, 24 febbraio. Un uomo “del sud” (Südländer) si è masturbato davanti a una ragazza di 18 anni a bordo di un autobus interurbano diretto a Weilmünster. La polizia ha detto che l’uomo è salito sul pullman, si è seduto accanto alla ragazza, si è masturbato e poi è sceso alla fermata successiva.
Mühlhausen, 13 febbraio. Sei “uomini nordafricani” (Männer nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una 17enne su un treno regionale proveniente da Erfurt.
Friedrichshafen, 15 febbraio. Un uomo “dall’aspetto asiatico (orientalisches Aussehen) si è masturbato davanti a una donna su un treno.
Heilbronn, 14 febbraio. Un “uomo dall’aspetto arabo” (arabisch aussehende Mann) ha molestato sessualmente a una fermata dell’autobus una donna di 26 anni incinta.
Amburgo, 12 febbraio. Un richiedente asilo afgano di 18 anni ha aggredito sessualmente una donna di 19 anni alla stazione della metropolitana di Jungfernstieg.
Karlsruhe, 11 febbraio. Due uomini “dall’aspetto mediterraneo” (südländischem Erscheinungsbild) hanno molestato sessualmente una donna di 28 anni su un tram.
Pforzheim, 11 febbraio. Un turco di 20 anni ha aggredito sessualmente una 17enne su un tram.
Zierenberg, 7 febbraio. Un richiedente asilo di 25 anni dell’Azerbaijan è stato arrestato per aver aggredito sessualmente due ragazze adolescenti su un treno regionale.
Weil am Rhein, 7 febbraio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunkler Hautfarbe) ha molestato sessualmente una ragazzina di 14 anni in una stazione della metropolitana.
Schopfheim, 1 febbraio. Un uomo indiano di 61 anni è stato arrestato per aver molestato sessualmente su un treno una ragazzina di 11 anni.
Heidelberg, 1 febbraio. Un uomo eritreo di 21 anni ha aggredito sessualmente una donna a una fermata del tram.
Schwabing, 1 febbraio. Un uomo “dall’aspetto asiatico” (orientalisches Aussehen) si è denudato e masturbato davanti a una donna di 28 anni su un vagone della metropolitana.
Dresda, 28 gennaio. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländischem Aussehen) ha molestato sessualmente una donna di 20 anni a una fermata del tram.
Bad Schwartau, 26 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunklerem Hauttyp) ha molestato sessualmente una 18enne a una fermata dell’autobus.
Greifswald, 20 gennaio. Quattro uomini “nordafricani” (nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una donna di 33 anni alla stazione ferroviaria centrale.
Mannheim, 17 gennaio. Un turco di 72 anni ha molestato sessualmente una donna su un treno intercity da Stoccarda.
Berlino, 13 gennaio. Un libanese di 29 anni si è masturbato davanti a una donna di 19 anni su un treno intercity. La polizia ha detto che l’uomo era in Germania illegalmente.
Mannheim, 9 gennaio. Un afgano di 28 anni ha molestato sessualmente una donna di 23 anni su un tram, alla stazione ferroviaria centrale. Un’ora dopo, ha molestato un’altra donna su un altro tram. L’uomo è stato interrogato e rilasciato.
Monaco, 9 gennaio. Un uomo “indiano o dall’aspetto afgano” (indische/afghanische Erscheinung) ha molestato sessualmente una ragazzina di 14 anni alla stazione della metropolitana di Harras.
Molte vittime sono minorenni, alcune delle quali sono state aggredite davanti ai loro genitori:
Mörfelden-Walldorf, 27 febbraio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunklen Teint) ha mostrato i genitali ad alcuni ragazzini di 11 anni che tornavano a casa da scuola.
Velen, 25 febbraio. Un uomo “dalla pelle scura” (leicht dunkler Hauttyp) ha mostrato i genitali ad almeno quattro bambini in un campeggio.
Eberswald, 26 gennaio. Quattro siriani di 19 anni hanno cercato di aggredire sessualmente una 14enne. Quando il padre della ragazzina è intervenuto, i siriani lo hanno gettato a terra e preso a calci e pugni.
Mörfelden-Walldorf, 26 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunklen Teint) ha mostrato i genitali a una bambina di 11 anni.
Moosach, 24 gennaio. Un uomo che parlava in un tedesco stentato si è avvicinato a una bambina di 8 anni in un parco giochi e l’ha baciata sulla bocca di fronte alla madre.
Schwenningen, 11 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunkle Hautfarbe) ha aggredito due ragazzini di 11 anni a una fermata dell’autobus.
Le aggressioni sessuali si verificano in luoghi pubblici che vanno dai parchi alle piscine, fino ai supermercati:
Sulzbach, 10 marzo. Un uomo “presumibilmente asiatico” (vermutlich asiatischer Herkunft) ha aggredito sessualmente un ragazzina di 14 anni in un negozio di elettronica.
Weinheim, 5 marzo. Un uomo “dell’Europa orientale” (osteuropäisches Erscheinungsbild) ha molestato sessualmente due ragazzine di 14 anni in una piscina pubblica. Negli ultimi dodici mesi, sette bambine hanno subito abusi sessuali all’interno della struttura.
Costanza, 3 marzo. Un “africano nero” (Schwarzafrikaner) ha aggredito sessualmente una donna in un parco.
Hagen, 17 febbraio. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländisches Aussehen) ha mostrato i genitali a una donna di 68 anni in un parco.
Kitzingen, 3 febbraio. Tre migranti afgani hanno molestato sessualmente due ragazze in una piscina pubblica.
Fellbach, 10 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunklem Teint) si è masturbato davanti a una donna di 35 anni nel municipio.
Amburgo, 1 gennaio. Un marocchino di 22 anni ha aggredito sessualmente una donna di 34 anni in un ospedale.
Molte vittime sono state seguite e aggredite mentre tornavano a casa o uscivano di casa:
Dresda, 9 marzo. Un uomo “del sud” (Südländer) ha aggredito sessualmente una donna di 27 anni mentre stava rincasando. Il giorno dopo, un uomo di aspetto simile ha molestato sessualmente una donna di 40 anni che stava entrando in casa.
Essen, 2 marzo. Un uomo che parlava tedesco ma con uno strano accento ha aggredito sessualmente una donna di 30 anni che stava tornando a casa dalla stazione centrale.
Werten, 2 marzo. Tre uomini “dall’aspetto mediterraneo” (südländisches Erscheinungsbild) hanno molestato sessualmente una donna mentre saliva in auto.
Dresda, 5 febbraio. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländisch aussehend) ha aggredito sessualmente una donna di 33 anni che stava rincasando.
Krefeld, 15 gennaio. Un “meridionale” (Südländer) ha molestato sessualmente una 18enne. I due erano sullo stesso tram e sono scesi alla stessa fermata. La donna stava camminando verso casa quando l’uomo l’ha aggredita alle spalle.
Continuano gli episodi di taharush, la pratica in base alla quale gruppi di uomini accerchiano le donne e le aggrediscono:
Essen, 11 marzo. Un gruppo di sette giovani “dall’aspetto mediterraneo” (südländisches Aussehen) che parlavano arabo hanno accerchiato e aggredito sessualmente tre ragazzine.
Lienen, 4 marzo. Un gruppo di dieci migranti ha accerchiato e molestato sessualmente alcune donne a un festival all’aperto.
Greifswald, 20 gennaio. Quattro “nord-africani” (nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una donna di 33 anni alla stazione ferroviaria centrale.
Düsseldorf-Altstadt, 13 gennaio. Un gruppo di giovani ha circondato e molestato sessualmente una 14enne.
Brema, 1 gennaio. Un gruppo di giovani ha accerchiato e aggredito sessualmente due donne nel centro della città. La polizia ha arrestato un 20enne siriano.
Rüthen, 1 gennaio. Un gruppo di giovani ha accerchiato e aggredito sessualmente una donna di 23 anni.
I migranti con tendenze esibizioniste sono onnipresenti:
Oelde, 22 febbraio. Un uomo “dalla carnagione leggermente giallastra” (leicht gelblichen Teint) ha mostrato i genitali a diverse studentesse adolescenti. L’uomo sarebbe sospettato di essersi denudato il 18 febbraio davanti ad altre due studentesse della città.
Kirchheim unter Teck, 17 febbraio. Un iracheno di 22 anni è stato arrestato per atti osceni.
Hagen, 17 febbraio. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländisches Aussehen) si è masturbato davanti a una donna di 68 anni in un parco.
Stoccarda-Degerloch, 14 febbraio. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländisches Aussehen) ) ha mostrato i genitali a una donna di 32 anni.
Heidelberg-Altstadt, 21 gennaio. Un uomo “dall’aspetto asiatico” (orientalisches Aussehen) si è denudato davanti a una donna di 30 anni.
Amburgo, 18 gennaio. Un somalo di 21 anni ha mostrato i genitali ai passanti alla stazione ferroviaria centrale.
Chemnitz, 17 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunkelhäutig) si è denudato davanti a una ragazza di 15 anni in un parco giochi.
Unterjettingen, 13 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” dunkelhäutiger Mann) si è accarezzato le parti intime davanti ai passanti.
Tubinga, 9 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” si è denudato e ha urinato mentre fissava intensamente un studentessa di 23 anni all’Università di Tubinga. La polizia ha detto che l’uomo è sospettato di aver mostrato i genitali ad altre studentesse universitarie.
Seckach, 6 gennaio. Un uomo “dalla pelle scura” (dunklem Teint) si è accarezzato le parti intime davanti a una ragazza di 17 anni su un treno.
Il problema dei reati sessuali perpetrati dai migranti in Germania è aggravato dal sistema giudiziario indulgente del paese, un sistema in cui i criminali ricevono condanne relativamente miti, anche per reati gravi. In molti casi, gli individui che sono arrestati per crimini a sfondo sessuale vengono rilasciati dopo essere stati interrogati dalla polizia. Questa pratica consente ai sospetti criminali di continuare a delinquere rimanendo di fatto impuniti.
Il 12 gennaio, ad esempio, in seguito alle pressioni esercitate da un quotidiano locale, i magistrati di Traunstein hanno riaperto un caso riguardante un esibizionista 22enne di nazionalità afgana. L’uomo ha ripetutamente mostrato i genitali a una ragazza di 15 anni su uno scuolabus. In uno di questi episodi, la giovane ha filmato l’uomo che si accarezzava le parti intime e mostrava il pene eretto. I magistrati hanno lasciato cadere tutte le accuse, dopo che l’afgano ha detto che “si stava grattando il pene a causa di un prurito”. Dopo che il Wochenblatt di Monaco ha caricato il video su YouTube, i magistrati hanno cambiato idea e hanno spiccato un mandato di comparizione nei confronti dell’uomo.
Amburgo, 4 marzo. Un migrante illegale di 25 anni proveniente dal Kosovo è stato arrestato per aver aggredito sessualmente una donna di 29 anni. L’uomo aveva un mandato d’arresto in sospeso ed era sulla lista degli individui colpiti da un decreto di espulsione.
Bad Krozingen, 19 febbraio. Un 22enne del Gambia ha molestato sessualmente una donna di 25 anni in un parco. La polizia ha detto che l’uomo aveva molestato un’altra donna il 3 febbraio.
Heidelberg, 16 febbraio. Un siriano di 37 anni è stato arrestato per una serie di aggressioni sessuali perpetrate ai danni di diverse donne nel centro della città. L’uomo è stato interrogato dalla polizia e rilasciato.
Tubinga, 13 febbraio. Un migrante libico di 44 anni è stato arrestato per aver compiuto molestie sessuali ai danni di una 17enne. L’uomo è stato interrogato e poi rilasciato.
Esslingen, 29 gennaio. Un richiedente asilo afgano di 18 anni ha violentato una ragazzina di 13 anni. In seguito è emerso che l’afgano aveva riportato una precedente condanna per stupro, ma nel dicembre 2017 un tribunale di Stoccarda ordinò che venisse rilasciato.
Münster, 14 gennaio. Un afgano di 23 anni ha aggredito fisicamente e sessualmente una donna su un treno. L’uomo è stato interrogato e rilasciato.
Hennigsdorf, 2 gennaio. Un poliziotto polacco di 35 anni ha tentato di violentare una donna di 41 anni. L’uomo è stato rilasciato dalla custodia dopo aver pagato una cauzione di 300 euro. La polizia ha detto che l’uomo aveva tentato di stuprare un’altra donna a Thüringen nel novembre 2017. Non è ancora chiaro perché la polizia continui a rilasciarlo.
Friburgo, 26 dicembre. Un richiedente asilo algerino di 32 anni ha molestato sessualmente due ragazze di 17 anni alla stazione ferroviaria centrale. La polizia ha detto che l’uomo aveva cinque mandati di arresto in sospeso.
I migranti mostrano spesso estrema mancanza di disprezzo nei confronti delle forze dell’ordine:
Warstein, 1 marzo. Un marocchino di 37 anni ha aggredito sessualmente una donna di 36 anni. Quando la polizia ha cercato di arrestarlo, l’uomo ha aggredito gli agenti.
Mainz, 24 febbraio. Un keniota di 28 anni ha molestato sessualmente una donna di 22 anni in un ristorante. Quando la polizia ha cercato di arrestare l’uomo, quest’ultimo ha aggredito gli agenti.
Marburg, 12 febbraio. Un 20enne eritreo ha aggredito sessualmente una donna in una stazione ferroviaria. Quando la polizia ha cercato di arrestarlo, l’uomo ha preso a calci e pugni gli agenti.
Görlitz, 8 gennaio. Un marocchino di 30 anni ha mostrato i genitali a due agenti di polizia in una stazione ferroviaria. I poliziotti lo stavano interrogando, quando lui all’improvviso si è abbassato i pantaloni.
I media mainstream tedeschi restano in silenzio sulla crisi delle violenze sessuali commesse dai migranti. I media nazionali si occupano solo dei crimini più sensazionali, non giungono a una sintesi logica e perdono di vista il quadro generale. Questo lapsus spiegherebbe perché c’è stata pochissima indignazione da parte dell’opinione pubblica per l’ondata di crimini autorizzati che si è abbattuta su così tante donne e minori del paese.
Soeren Kern è senior fellow al Gatestone Institute di New York.