Ci meritiamo questo?

fragilità-umana-150x150Ci meritiamo questo?
È tutta questione di… disponibilità mentale.

Pamela, i cortei di Macerata, fascisti e antifasciti, la spazzatura romana della Raggi, uomo ucciso a calci e pugni nel cagliaritano, il duello fra Salvini e la Boldrini, le promesse che eliminano quello che non va (salvo il fatto che avere quello che non va, è merito degli odierni e stessi promettenti…), l’uccisione di una ex a Livorno e successivo suicidio dell’omicida.

Ora, mi chiedo: È possibile mai che non vi siano eventi meno trucidi di cui dare notizia? Che il nostro mondo occidentale sia davvero ridotto all’osso e questo sia l’osso? Certo, il diritto di cronaca nessuno lo discute. Ma, secondo me, qui stiamo andando oltre. Nel senso che dalla cronaca passiamo alla telenovela settimanale, con illazioni, presupposti, motivazioni, retro-pensieri, sempre legati al macabro, al negativo e al peggio umano che alimentano i quotidiani processi in TV, presidio di soloni più o meno competenti.

Non leggo quasi mai, oltre la notizia raccapricciante, qualche considerazione su come risolvere la situazione, su quello che persone normali come tutti noi potremmo/dovremmo fare per migliorare la realtà. No, sempre diagnosi tumorali, che creano un sentimento di impotenza, sconforto e inettitudine forse, a questo punto, funzionale alle prossime elezioni, alla politica e alla finanza mondiale.

Invece, le uniche notizie che sembrano essere migliori, sono quelle economiche, quelle sugli andamenti delle Borse mondiali. Eh, sì… perché il denaro, il potere del soldo zittisce tutti, democratici e conservatori, progressisti e tradizionalisti. Il soldo non ha età, oltre a non puzzare.

Certo, intanto invecchiamo noi e impariamo ad assuefarci alla puzza ogni giorno che ci avvicina alla fine, tanto per prendere confidenza con la nostra ultima condizione.

 

alessandro_bertirotti3Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

Scrivi una mail a Alessandro Bertirotti