Che mondo!
È tutta questione di… mediocrità.
In Italia, abbiamo Giuseppe Conte (anche se è più appetitoso ricordarci che dietro/davanti a lui, il Presidente del Consiglio dei Ministri, c’è Casalino…); a Bruxelles, la Von der Leyen (delfina della Merkel, eletta con un pugno di voti, compresi quelli dei Cinque Stelle); e nel mondo civile internazionale, la Greta ambientalista.
Ora, vediamo di renderci conto di cosa stanno facendo di così importante questi tre personaggi, e inseriamo “il tutto” nella vita dei cittadini, specialmente europei. Potremmo scoprire che si danno tanto da fare, senza però essere utili al miglioramento delle condizioni di vita delle persone.
Andiamo con ordine.
Il governo Conte dimostra quello che è, ossia un governo sempre in ritardo, che interviene con decisioni arraffazzonate, contornato da individui (cosiddetti tecnici) che in tempi record affermano tutto e il contrario di tutto. Non mi voglio concentrare sui presidenti delle Regioni che, invece, avendo un contatto più diretto con il territorio, sono più sensibili ai problemi di tutti (tranne il caso della Regione che mio malgrado mi ospita, la Toscana). Infatti, nonostante l’emergenza sanitaria sia tale da essere al primo posto, dal mio punto di vista, in pole position avrei inserito anche l’emergenza economica. Ma, si sa, questa emergenza è prerogativa dei Don Chisciotte di Bruxelles, profumatamente pagati dal lavoro di noi peones.
Veniamo poi alla Presidente della Commissione Europea, che non è minimamente nelle condizioni di affrontare l’emergenza migrazione via terra, quella che proviene dalla Siria. E, faccio notare, la guardia costiera greca prende a bastonate i migranti, e le sardine nostrane (che, evidentemente, non frequentano i mari delle necessità, ma solo quelli bolognesi delle mortadelle arancioni…) tacciono. Avranno probabilmente ragione, visto che quando parlano litigano, non riconoscono i loro stessi leader e, in genere, dicono solo cose ovvie e banali, che non consentono di approdare a nessun tipo di soluzione.
Per finire, abbiamo la gretina nordica, che viene invitata ai lavori della Commissione Europea sul Clima, perché la Commissione ha bisogno di pubblicità positiva, poiché quasi nessun cittadino europeo crede che sia utile a qualche cosa. Certo, i vari Presidenti delle Repubbliche Europee ci dicono il contrario, ma anche loro qualcosa cosa devono pur dire, per rimanere dove sono. Infatti, circa il clima hanno deciso di non decidere, e tutto è rimandato a settembre, poiché la Polonia ha fatto sapere che non avrebbe assolutamente firmato l’impegno di diminuire del 50% le emissioni di carbone, visto che il proprio sistema energetico si fonda proprio su questo fossile. Le solite parole, con la solita gretina in prima fila, la cui presenza è finalizzata solo ad assicurarsi, tra qualche anno, la possibilità di diventare deputata europea.
Ora ditemi voi: non avevo forse ragione, quando in questo blog ripetutamente affermavo che la Natura avrebbe avuto più fantasia dell’Uomo? Non sembra forse una specie di manna dal Cielo tutto quello che sta accadendo, per farci capire che siamo sostanzialmente governati (a tutti i livelli mondiali…) da inetti, superficiali, mediocri, impreparati, inconcludenti e poltronari?
Ecco dunque la mia soluzione: eleggiamo direttamente, noi cittadini, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio. Per la prima carica propongo di mettere in lista, al primo posto, Maria De Filippi e, per la seconda carica, senza lista (perché avrà un plebiscito) Barbara D’Urso.
Sarà un successone mondiale!
Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).