๐ ๐ญ๐ซ๐๐ง๐ข ๐ญ๐ซ๐ ๐ ๐ฅ๐๐๐ข๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ ๐ฅ๐ข๐ช๐ฎ๐๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐
Questo articolo รจ dedicato a tutti i viaggiatori ferroviari, con speciale menzione per i poveri pendolari, e ai loro patimenti estivi.
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Questo articolo รจ dedicato a tutti i viaggiatori ferroviari, con speciale menzione per i poveri pendolari, e ai loro patimenti estivi.
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I treni tra glaciazione e liquefazione
Questo articolo รจ dedicato a tutti i viaggiatori ferroviari, con speciale menzione per i poveri pendolari, e ai loro patimenti estivi. E parte da una statistica empirica, incrociando esperienze di viaggio: in quasi tutti i regionali non funziona lโaria condizionata. E nei rari vagoni in cui รจ attiva, funziona troppo, come un frigidaire. Col caso non infrequente di escursioni termiche nello stesso treno di venti gradi secchi. Benchรฉ locali, i treni italiani vanno dal Congo alla Siberia senza fermate intermedie. In questo periodo speciale in cui si incrociano maledicendosi le folle di pendolari ancora in servizio e le frotte di mezzi turisti in vacanze frugali e vicine, la temperatura dei treni locali viaggia infatti tra la glaciazione e la liquefazione. La prassi quotidiana รจ la seguente: entri in una carrozza e soffochi di caldo. Allora ti sposti in quella accanto e cambi continente: per il primo minuto godi il fresco e asciughi il tuo sudore, poi dopo cinque minuti il sudore si fa minacciosamente fresco sulla pelle, e dopo altri cinque minuti hai principi di assideramento e implori i controllori fuggitivi di abbassare lโaria (o alzare la temperatura, sono due scuole di pensiero). Loro eseguono, e ripiombi dai ghiacciai eterni allโAfrica piรน sudata. Se implori un nuovo intervento, gli scafisti delle ferrovie ti guardano come se avessi le caldane o i capricci: ora la vuoi fredda, ora caldaโฆ No, chiedi semplicemente una via di mezzo, umana, ma ti rispondono che non cโรจ. Come spiegare questi opposti estremismi termici? Prima pensi che sia una norma decisa per far sentire i migranti africani a proprio agio con una carrozza che riproduce il loro habitat torrido e poi un vagone freddo per mettere a proprio agio le ucraine e le russe in generale. In realtร i migranti non cโentrano, cโรจ qualcosa di piรน sottile, di piรน perverso. Allora capisci il principio bipolare che ispira le ferrovie, salve le frecce (Trenitalia รจ lโultima societร organizzata rigidamente in classi, caste e gerarchie di meta): รจ il Principio Sofferenza. Tu in treno devi soffrire, ma giacchรฉ siamo in democrazia, puoi perรฒ scegliere liberamente se morire di caldo o di freddo. Ogni treno sembra temprare unโumanitร dolente, sospesa tra due gironi dellโinferno, tra vagoni piombati, campagne di Russia e dโEtiopia alternate o treni adatti a pellegrini in cerca di martirio e di miracolo, destinazione Lourdes. Lโimportante รจ patire.
Qui si scatena la fantasia nazionale con le relative interpretazioni creative rispetto al treno gelido/bollente: vedi i pendolari al quadrato, che vanno da una carrozza gelida a una bollente, fanno turismo estivo ed invernale, ma con le infradito, senza dopo-sci; vedi i denudati per sopportare la calura, ridotti allo stato liquido con le ascelle in stato di avanzata putrefazione, poi vedi gli ibernati, a cui manca solo il cane san Bernardo, avvolti in asciugamani da mare o perfino in giornali (finalmente si rivedono i giornali in treno); vedi i tramortiti, i neo-malati con tosse, starnuti e muco a effetto immediato. La temperatura dei treni uccide batteri e passeggeri, senza fare odiose distinzioni. Unโintera popolazione si scopre colpita da trenoma. Cosรฌ invidi chi scende alla prossima. Eppure un tempo il treno era il mezzo piรน sicuroโฆ
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