I CONTI NON TORNANO…(DISSE IL RE IN ESILIO)
#CBlive #febbraio2024 – L’incredibile vicenda del Parco Nazionale del Matese si arricchisce di un nuovo capitolo dettato dalla politica regionale campana, anche alla luce delle recenti azioni di protesta messe in piedi sia dagli agricoltori che dagli allevatori. In effetti, tale ente, pur essendo stato istituito dal legislatore ai sensi dell’art.1, comma 116 della Legge finanziaria numero 205, del 27 dicembre 2017, su una superficie di quasi centomila ettari che riguarda l’omogeneo versante molisano ed il territorio ricadente nelle province di Caserta e Benevento, non risulta essere ancora costituito, malgrado abbia ricevuto sulla carta una dotazione finanziaria di trecentomila euro per il 2018 e due milioni di euro per ciascuno degli anni a seguire.
Tale paradossale condizione sta determinando la perdita di opportunità, finanziamenti e dotazioni di bilancio per i Comuni inseriti nella perimetrazione redatta dagli organi tecnici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in barba finanche alla messa a punto dei programmi comunitari straordinari legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ragioni per le quali ci si trova di fronte ad una vera e propria vertenza territoriale che, coinvolgendo direttamente operatori del mondo agricolo, imprenditori e protagonisti della società civile, evidenzia l’immobilismo politico delle strutture regionali campane e molisane rispetto ai preoccupanti dati economici riportati ultimamente dagli istituti statistici, in quanto la mancata costituzione dell’Ente Parco sta indiscutibilmente aggravando le crisi strutturali vissute dall’agricoltura matesina.
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Domenico Rotondi
Associazione culturale Togo Bozzi