Ora arriva la conferma del Tar: via la scorta a Capitano Ultimo
È stata confermata la revocata della scorta a Capitano Ultimo: ecco la sentenza del Tar del Lazio. Il legale annuncia il ricorso
Alberto Giorgi – Mer, 15/01/2020
Adesso è arrivata la conferma anche del Tar del Lazio: è stata ufficializzata la revoca della scorta a Capitano Ultimo.
La sentenza del tribunale amministrativo regionale ha rigettato nei fatti il ricorso per il mantenimento della scorta all’ufficiale dell’Arma dei Carabinieri Sergio de Caprio.
A darne notizia, all’Agi, Antonino Galletti, legale del colonnello della Benemerita, che annuncia il ricorso: “Il Tar aveva già precedentemente annullato con sentenza un provvedimento di revoca, ma questa volta ha deciso diversamente. Faremo appello al Consiglio di Stato perché riteniamo che permanga un pericolo attuale nei confronti dell’ufficiale dell’Arma, come evidenziato in tante sentenze penali dove è stata accertata in via definitiva l’esistenza di una condanna a morte nei suoi confronti emessa da Cosa Nostra”.
Ricordiamo come a Capitano Ultimo sia stata revocata la scorta su decisione del Direttore dell’Ucis (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale), Alberto Pazzanese, e de generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri. Secondo loro De Caprio – l’uomo del Crimor dei carabinieri che nel 1993 arrestò Totò Riina- non correrebbe più alcun grave rischio.
“Oggi 15 gennaio 2020, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso per mantenere la sicurezza al capitano Ultimo e alla sua famiglia. Ha vinto il Generale Giovanni Nistri e tutti quei Funzionari che lo hanno sostenuto in questa battaglia. Da oggi colpire il capitano Ultimo sarà più facile per tutti. Stasera a Roma ricorderemo l’arresto di Riina alla casa famiglia, vi aspetto insieme ai carabinieri di allora, ai carabinieri di sempre, quelli che non abbandonano. Ringrazio con le lacrime agli occhi le 157mila persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono, firmando la petizione online. Il vostro affetto è un onore immenso per me. Vi porto nel cuore uno a uno”, è il contenuto del post pubblicato sui social da Sergio De Caprio, .
Il 16 ottobre scorso, quando gli fu comunicata la decisione di togliergli l’unità di sicurezza, il diretto interessato commentò così: “La mafia di Leoluca Bagarella, Biondino Salvatore e Matteo Messina Denaro brinda felice: hanno vinto tutti. Sì, le iene festeggiano sulle carcasse dei leoni. Ma le iene rimangono iene e i leoni leoni”.
“Ogni giorno penso che potrei essere ucciso, e ogni giorno sono pronto”, raccontò a Giulio Golia in un servizio delle Iene. E ora Capitano Ultimo è un po’ più solo.