SANTA CROCE DEL SANNIO Tratturo, confini ridefiniti posizionata prima pietra
Paolo Bontempo – 10 luglio 2020
Nuova rideterminazione dei confini del tratturo Pescasseroli-Candela. Alla presenza dei funzionari regionali e del presidente della Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro, Gianfranco Rinaldi, gli operai forestali hanno posizionato il primo nuovo termine di confine a Santa Croce, in località colle San Martino, punto più alto del tracciato campano (854 metri).
Da colle San Martino si domina la piana di Sepino con la città romana di Altilia, costruita sul tratturo. Dopo 140 anni la Regione intende reintegrare i 90 chilometri di tratturo, sui 211 complessivi, che ricadono nel territorio regionale.
La prima Comunità Montana interessata è la Titerno-Alto Tammaro. «Il mio ufficio lavora da 35 anni a questo progetto – ha spiegato Angela Maria Zeoli, dirigente della Comunità Montana – che, finalmente, è in porto. I termini sono numerati progressivamente a partire da Pescasseroli e nei 25 km di competenza della mia comunità ne mancano 151. In tutto, sono più di duemila. I termini si trovano ad ogni deviazione del tracciato.
La cartografia utilizzata è stata la catastale e quella storica delle reintegre dei secoli scorsi.
La forma e dimensione dei termini è stata indicata dalla Soprintendenza di Caserta».
Il tracciato del Pescasseroli- Candela dovrebbe essere il corridoio naturalistico di collegamento tra il Parco nazionale d’Abruzzo e quello del Matese.
Con il declino della transumanza, solo 4 tratturi furono conservati, con legge del 1908, al demanio reale e gli altri vennero venduti. L’ultima reintegra del tratturo Pescasseroli-Candela risale al 1880.
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