Azzolina, a settembre tutti in aula con divisori in plexiglass, visiere e niente doppi turni. Ipotesi tensostrutture
Divisori tra i banchi per garantire il distanziamento di almeno un metro tra gli studenti, mascherine obbligatorie per tutti dai sei anni in su. Ma anche visiere per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici. Sarà così il rientro a scuola, a settembre, secondo quanto riferito dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, durante il maxi-vertice (oltre 50 partecipanti), sulle modalità di avvio, in sicurezza, del prossimo anno scolastico.
“L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo”, ha detto la ministra. Quello per la scuola, ha aggiunto “sarà un piano su più livelli che seguirà l’andamento del rischio di contagio. Se necessario, si pensa a tensostrutture e opere di edilizia leggera nelle aree esterne degli istituti scolastici””. Il governo ha ascoltato e raccolto le istanze dei partecipanti. Nei prossimi giorni, anche con la collaborazione degli enti locali, che invieranno dati aggiornati sull’edilizia scolastica, saranno chiuse le linee guida per la scuola che terranno conto dei numerosi incontri che si sono svolti in queste settimane, del confronto con le parti sociali, del lavoro del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute sulle misure di sicurezza e di quello del Comitato di esperti coordinato da Patrizio Bianchi sugli aspetti didattici. “Sulla scuola stiamo mobilitando risorse per 4 miliardi – ha ricordato Azzolina -. Siamo tutti d’accordo che l’obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme, ciascuno per la propria parte: il Paese si aspetta da noi che i ragazzi a settembre tornino a scuola”.
Azzolina, pronti 4 miliardi
La riapertura in sicurezza è «la priorità» del sindacato, ma perché questo avvenga “è assolutamente necessario definire subito le linee guida nazionali, come abbiamo fatto nelle scorse settimane con i protocolli sulla sicurezza, puntuali e dettagliati, per tutti i luoghi di lavoro”, hanno ricordato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan e la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. “I tempi sono strettissimi – hanno sottolineato le due leader sindacali -. Dobbiamo sapere come garantire le necessarie distanze nelle aule scolastiche, tenendo conto della densità scolastica che non è uguale nelle varie province italiane, e soprattutto dobbiamo colmare le carenze enormi di organico che riguardano sia i docenti sia il personale tecnico. La protesta dei sindacati della scuola è dunque confermata – hanno ricordato, rimandando allo sciopero generale dell’8 giugno -. Il governo deve sciogliere subito il nodo delle risorse per garantire a settembre la ripresa delle attività in presenza in tutte le scuole italiane”.