“Scuola Senza Zaino” al Liceo di Morcone

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“Scuola Senza Zaino” al Liceo di Morcone

“La scelta di entrare a far parte, prima e al momento unica scuola secondaria di secondo grado dell’intero territorio nazionale – ci ha ci ha scritto in una sua nota, con trasparente orgoglio, la Dirigente scolastica Marina Mupo dell’I.I.S. “Don Peppino Diana” di Morcone – della Rete Nazionale “Scuola senza Zaino” per una Scuola Comunità poggia sulla convinzione che il nucleo centrale su cui operare per migliorare gli esiti formativi degli studenti è il rinnovamento della didattica, e l’evidenza che l’Approccio Globale al Curricolo pone sulla connessione tra il cosa e il come e cioè sui legami esistenti tra i contenuti e i modi (e i metodi) dell’insegnamento consente, a parere di chi scrive, di superare la frattura tra conoscenze e competenze migliorando così la qualità degli esiti formativi degli studenti. La sperimentazione attualmente in corso nella classe prima del Liceo scientifico di Morcone è stata progettata per essere progressivamente estesa alle altre tre sedi e agli altri due indirizzi dell’istituzione scolastica. E’ stata resa possibile grazie alla disponibilità a mettersi in gioco dell’intero Consiglio di Classe che, insieme ad un altro gruppo di docenti e ben prima che la Legge 107/2015 rendesse la formazione obbligatoria, sta seguendo una formazione di circa trenta ore con la prof.ssa Pietropaolo, membro promotore della rete nazionale “Scuola Senza Zaino”; alla disponibilità anche economica del Comune di Morcone che si è fatto interamente carico dell’allestimento del set di apprendimento rinnovando tutti gli arredi; alla disponibilità dei genitori degli studenti coinvolti che hanno creduto e continuano a credere all’importanza di questa sperimentazione”. La dirigente Marina Lupo proietta la sua scuola verso il futuro, verso nuovi e più appetibili orizzonti didattico-formativi. I ragazzi della classe prima del Liceo Scientifico murgantino non avranno più il pesante, indigesto zaino sul groppone da trascinare a fatica, troveranno spazi ridisegnati, lavoreranno a gruppi, in comunità, discuteranno su quello che si farà durante la giornata in un’ottica di responsabilizzazione e di lavoro di squadra, per imparare ad organizzarsi e a fare da soli in completa autonomia senza chiedere il permesso a nessuno neanche per andare a bagno. L’Istituto Superiore di Morcone indossa gli abiti di una scuola rivoluzionaria, dunque, dove non ci sarà cattedra, non ci saranno banchi, ma solo tavoli e isole per gruppi di alunni, dove non ci saranno più regole decise ed imposte dall’alto, ma da tutti discusse e adottate. Tutto questo per agevolare un metodo didattico innovativo in una scuola moderna, accogliente, condivisa. Era stata programmata per il diciotto gennaio scorso l’inaugurazione dell’”aula senza zaino” del Liceo, ma a causa delle condizioni meteorologiche avverse è slittata a data da destinarsi, se tutto procede secondo i programmi i battenti saranno aperti nei primi giorni della prossima settimana.

Gabriele Palladino