Salvatore Griffini alfiere di solidarietà
E’ stato Salvatore Griffini, alfiere di solidarietà, sostenuto dalla Comunità Parrocchiale del SS, Salvatore, sotto la spinta emotiva delle associazioni del territorio con il patrocinio del Comune, con il contributo imprescindibile e prezioso di suor Miriam De Michele e la supervisione di suor Orsolina Griffini, a dare l’imput ad una due giorni di raccolta fondi in favore delle popolazioni albanesi colpite dal violento terremoto del 26 novembre dell’anno trascorso. Nella serata di apertura abilmente condotta da Fiorella De Michele sempre più disinvolta e padrona della scena, la testimonianza di suor Miriam, sbarcata in terra albanese all’indomani dell’evento catastrofico portando in quei luoghi aiuti alimentari e conforto, ha toccato profondamente il cuore della gente accorsa numerosa ad occupare la sala Papa Giovanni Paolo II in ogni ordine di posto. Comunità sfigurate dal crollo delle case, famiglie all’addiaccio senza tetto, sfollati in cerca di alloggio, tendopoli invase dal fango, un Paese precipitato nella paura e nel caos, è il quadro drammatico che si è presentato agli occhi di suor Miriam appena messo piede nel Paese delle Aquile. Le immagini forti del report fotografico, le sue parole intensamente profonde, hanno volato in alto, come la grande aquila che guardava e guidava dal cielo il giovane invincibile, eroe di mille imprese, incoronato re con il nome di Shqipëtar (albanese, che vuol dire figlio dell’aquila), al quale aveva donato l’acutezza dei suoi occhi e la potente forza delle sue ali per aver salvato il piccolo pennuto suo figlio dal morso letale del serpente velenoso. Come già accaduto in simili occasioni, Pontelandolfo non ha esitato un attimo, ha risposto presente all’appello di Salvatore aprendo le porte di casa ai bisognosi. Due in particolare sono stati gli episodi che hanno colpito la suora nella confusione albanese post sisma, il sorriso di una bambina esternato per aver goduto per la prima volta di una gradevole doccia calda e la dignità e lo spirito di fratellanza e di amore per il prossimo di un povero vecchio. Seduto sul gradino dell’uscio dell’umile sua casa di campagna, nel mentre suor Miriam si accinge a porgergli un sacchetto con dentro degli alimenti, ha raccontato la religiosa pontelandolfese che l’onesto buon uomo senza scomporsi e con grande dignità, ha detto: “da me sono già passati, andate più avanti, altre famiglie bisognose attendono un aiuto”. E’ stato questo il momento topico della sua esperienza in terra albanese, una luce accesa nelle tenebre della tragedia. Potremmo dire tante cose in proposito, ma ci rendiamo conto che ogni commento sarebbe superfluo, possiamo solo riflettere e allora riflettiamo gente, rileggiamo quelle parole con attenzione, alla fine qualcosa ci avranno insegnato.
Gabriele Palladino