La Storia
L’Istituto Tecnico Commerciale Medaglia d’oro al V.M. Città di Cassino è uno dei simboli della ricostruzione di Cassino, dopo la distruzione quasi totale della città nel corso della seconda guerra mondiale. Prima della guerra Cassino vantava due ordini di scuole il Liceo-Ginnasio Giosuè Carducci (fondato nel 1822) e la scuola di Avviamento Professionale. Nel 1950 l’allora Sindaco, Sen. Pier Carlo Restagno, chiese al Ministero l’istituzione di un Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri. Il primo ottobre 1950 iniziarono le lezioni nelle prime due classi, una per ragionieri ed una per geometri. La prima sede venne offerta dal Comune, che utilizzò l’edificio adiacente la chiesa di S.Antonio in viale Dante, che prima della guerra aveva ospitato una scuola elementare, e che fu uno dei primi edifici di Cassino ad essere ristrutturato. Per i primi due anni, l’Istituto fu Sezione staccata, prima dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Anagni, poi dell’ I.T.C.G. Cesare Baronio di Sora. Con decreto del Presidente della Repubblica del 2 maggio 1953, con decorrenza 1° ottobre 1952 venne istituito l’ I.T.C.G. di Cassino che dal 6 novembre 1954 venne intitolato Medaglia d’oro Città di Cassino.
Anna Lisa Menga. Vi presento il frutto dello studio sul brigantaggio meridionale svolto dalla mia classe 4 G dell’ITCG “Medaglia d’oro città di Cassino”. Mi auguro vi piaccia….
“Regno delle due Sicilie, Terra di Lavoro e Brigantaggio: tra storiografia ufficiale e Revisionismo”
L’accurata analisi del fenomeno del brigantaggio condotta dagli studenti della classe 4ª G per l’UDA multidisciplinare.Tutto il materiale, gli articoli, le immagini sono state recuperate dai blog di appassionati revisionisti della storia del Mezzogiorno.
L’e-book prodotto è stato il risultato di un corretto e positivo utilizzo della rete.
Inoltre i ragazzi hanno letto il libro di Maria Scerrato, “Fiori di ginestra” e “Brigantaggio postunitario. Una storia tutta da scrivere” di Fernando Riccardi.
INTRODUZIONE
In virtù di una Unità di Apprendimento sul brigantaggio post-unitario, abbiamo condotto un preciso lavoro di ricerca documentaria, utilizzando la rete Internet. Ci siamo così imbattuti nelle teorie revisioniste legate al periodo in esame.
Le prime risalgono all’Ottocento, con studiosi come Alfredo Oriani, Francesco Saverio Nitti e Antonio Gramsci, tuttavia queste riprendono vigore dopo la caduta del fascismo per diventare oggetto di studio nel mondo accademico e strumento di supporto per tesi politiche antirisorgimentali.
Tra i punti maggiormente sviluppati dai revisionisti risorgimentali siamo stati interessati in particolare da due aspetti:
1) la rivalutazione delle condizioni socio-economiche del Regno delle Due Sicilie, considerato dalla storiografia ufficiale uno “Stato arretrato”;
2) la rivalutazione del brigantaggio postunitario, come lotta di resistenza partigiana e denuncia di una cruenta repressione.
Per portare avanti la nostra indagine, siamo comunque partiti dalla storiografia ufficiale documentandoci su: il Regno delle Due Sicilie, i Borbone, la Terra di Lavoro (con particolare attenzione alla sua striscia settentrionale rappresentata proprio dal nostro territorio di appartenenza!), e il brigantaggio.
Proprio perché si è scritto moltissimo su queste tematiche, abbiamo voluto portare avanti un lavoro diverso, attinto dalla Rete e dai blog degli appassionati revisionisti della storia locale.
La ricerca realizzata ci è piaciuta molto, ci auguriamo che piaccia anche a voi.
Gli studenti della 4G
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