Viaggio della solidarietà della Comunità Parrocchiale
La Comunità Parrocchiale di Pontelandolfo non ha temuto il pericolo delle scosse del sisma che dal 24 agosto fino ad oggi, seppur con modesta intensità, continua a tenere sotto scacco le popolazioni del Centro Italia. Con il coraggio sorretto dall’amore misericordioso, la Comunità non ha rinunciato all’appuntamento annuale con Santa Rita, la Santa dei casi impossibili, fonte inesauribile di spiritualità. Il consueto pellegrinaggio di devozione nella cittadina di Cascia, che in linea d’aria dista solo 25 km dalla storica Amatrice ridotta in un accumulo di pietre dalla violenza del terremoto, quest’anno si è trasformato nel viaggio della solidarietà e della condivisione in un frangente drammatico per quei paesi del Centro Italia colpiti dalla calamità del 24 agosto. La Comunità Parrocchiale di Pontelandolfo ha percorso centinaia di chilometri per far sentire da vicino la sua preghiera profonda di conforto alle vittime del terremoto, in un cuore solo con i superstiti che stanno soffrendo composti il dolore della catastrofe. “Il sostegno spirituale – diceva Benedetto XVI – è spesso più importante di quello materiale”. E così, mentre diversi gruppi di pellegrini di ogni parte d’Italia e dell’estero hanno disdetto le prenotazioni negli alberghi casciani per la paura del terremoto, la solidarietà spirituale di cui Benedetto XI parla, è stata la motivazione che ha dato forza e spinta emotiva a cinquantasei fedeli di Pontelandolfo che hanno raggiunto, come molti di loro fanno ormai da lunghi anni, quella parte di terra umbra ricca di testimonianze e di fede. Cinquantasei coraggiosi fedeli sono partiti da Pontelandolfo diretti a Cascia passando per Collevalenza a dissetarsi alla fonte benedetta del Santuario dell’Amore Misericordioso e Assisi per condividere un’esperienza di fede profonda e intensa sulla tomba di San Francesco, consapevoli di portare conforto e cure all’anima ferita dei terremotati e per trasformare, così come ci ha insegnato Santa Rita, il dolore e lo sconforto in amore e speranza. Il pellegrinaggio di Cascia è solo uno dei frequenti viaggi verso mete di culto che Adriana Inzeo con la sua verve spirituale e coinvolgente, grazie anche al contributo significativo di Franca Albini nel percorso religioso e con il benestare del parroco Don Giuseppe Girardi, propone e organizza durante l’anno. Adriana è riuscita nel tempo a creare un gruppo in seno alla Comunità Parrocchiale di Pontelandolfo unito dall’interesse comune proteso verso l’arricchimento dello spirito, vivendo momenti di aggregazione vera, solidale e fraterna, per rafforzare il sostegno morale di chi attraversa momenti di difficoltà e sofferenza.
Gabriele Palladino