Pontelandolfo, i fatti del 1861 potrebbero diventare un film
L’eccidio di Pontelandolfo del 1861 potrebbe diventare oggetto di un lungometraggio da girare nel centro storico del comune titernino.
L’iniziativa, proposta dalla Società Reeload srls di Grosseto al Comune di Pontelandolfo, che l’ha accolta con favore concedendo il patrocinio morale e l’utilizzo di un immobile comunale e di aree pubbliche del paese, “sarà realizzata – come ha precisato il sindaco Gianfranco Rinaldi, interpellato telefonicamente da Ntr24 – se la società proponente potrà accedere ai finanziamenti pubblici di Regione e Mibact di cui ha già fatto richiesta. ”
Reeload srls ha già girato in passato un documentario sulle stragi di Pontelandolfo e Casalduni avvenute immediatamente dopo l’Unificazione d’Italia e che nel 2011, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e del concomitante anniversario dell’eccidio, valsero ai due territori del Titerno il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica di “Città Martire”.
Il lungometraggio che, per ora, ha come titolo provvisorio “Connie” sarà girato e ambientato nel centro storico di Pontelandolfo, dove ancora sono visibili i segni della rappresaglia che i militari piemontesi misero in atto il 14 agosto 1861 con incendi, stupri, uccisioni e aggressioni verso gli abitanti inermi per reagire a una precedente rivolta di alcuni briganti partigiani. Tra i luoghi in cui girare le scene ci potrebbe essere anche Apice Vecchia.
Al momento le bocche sono cucite in merito a chi farà parte del cast di attori, a chi sarà il regista e a chi sarà lo sceneggiatore su cui la società Reeload srls è in trattativa, ma potrebbero essere personaggi di spicco nel panorama cinematografico. Potrebbero, inoltre, essere coinvolti in qualità di comparse, i cittadini di Pontelandolfo.
“Si tratta di un progetto dall’alta funzione storico-sociale – ha spiegato il primo cittadino – che consentirà di rievocare quei fatti e le conseguenze che ne derivarono negli anni e nei secoli successivi, in primis l’emigrazione. Sarà anche un modo per rafforzare il legame con la comunità di Pontelandolfo negli Stati Uniti e in Canada, costituitasi a seguito di quegli eventi post unitari e dopo la seconda guerra mondiale.”
redazione NTR24-
27 Feb, 2020