Contributo per il miglioramento sismico di Palazzo Rinaldi, siglata la convenzione con la Regione Campania
Il Comune ha siglato l’atto di convenzione con la Regione Campania per la realizzazione dell’intervento di miglioramento sismico dello storico Palazzo Rinaldi, con destinazione d’uso strategica ai fini di protezione civile. E’ pari a 592.995,83 euro il contributo assentito dalla Regione per un intervento che va a completare il risanamento e la ricostituzione di quel costone dell’antico tessuto urbano del centro storico del paese che dall’Ottocentesco Palazzo si inerpica fino alla chiesa madre del SS. Salvatore. Il contributo è concesso dalla Regione Campania a valere sul Fondo degli Interventi Straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzati alla riduzione del rischio sismico. Il Comune ora dovrà dare avvio ai lavori entro novanta giorni dalla sottoscrizione della convenzione, termine prorogabile di ulteriori trenta giorni ove lo ritenesse opportuno il Servizio Sismico regionale. L’Amministrazione Comunale mette a segno un altro bel colpo nel settore degli interventi sulla sicurezza degli edifici pubblici. Dopo le scuole che hanno raggiunto uno standard antisismico importante, anche il Palazzo di notevole interesse storico e artistico, viene migliorato nella sua resistenza contro eventuali calamità. Palazzo Rinaldi fu acquistato dal Comune il 2 giugno del 1987 per l’importo di 190milioni di vecchie lire dagli eredi della famiglia Rinaldi che lo fece costruire. In quel tempo il Palazzo versava in condizioni malridotte, oggi splende di nuova luce per una nuova vita. Esso si colloca nell’ultimo anello dei settori radiali anulari al primordiale Castello, che costeggiano e caratterizzano l’intero nucleo antico di Pontelandolfo in un’area che presentava fino a qualche mese fa evidenti segni di smagliatura del tessuto preesistente, causata dai sismi e dal continuo e lento processo di degrado degli ultimi anni. L’area è interessata in questo momento da un intervento radicale di riqualificazione i cui lavori sono giunti praticamente al termine. Il sontuoso Palazzo Rinaldi rappresenta la vivida testimonianza di un modo di edificare, di decorare, di intagliare che nell’Ottocento era appannaggio esclusivo di maestranze artigianali di altissimo livello e che oggi, in un rinnovato interesse per una manualità perduta, torna di grande incentivo riesaminare nei loro aspetti sociologici, antropologici, oltre che tecnici ed espressivi.
Gabriele Palladino