Il Comune aderisce al progetto “Donazione di organi”
Il Comune di Pontelandolfo aderisce al progetto “Donazione di organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta d’identità”. Il Milleproroghe 2009 stabiliva, tra l’altro: “La carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare i propri organi in caso di morte”, ampliando così le modalità attraverso le quali manifestare la volontà di donare i propri organi già prevista dalla legge n. 91 del 1° aprile 1999. Nella sua fase sperimentale, il progetto è stato avviato in alcune regioni italiane. La Regione Campania, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, il Dipartimento Interaziendale Trapianti e le Associazioni di Volontariato del settore, è promotrice del Progetto denominato “Donazione di organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta d’identità” e che intende sperimentare una procedura per dare attuazione alla norma contenuta nel decreto Milleproroghe 2009, volta a raccogliere le dichiarazioni dei cittadini maggiorenni in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, a proposito della volontà o del diniego a voler donare gli organi e a trasmettere al Sistema Informativo Trapianti (SIT). La Giunta Regionale della Campania ha approvato, quindi, il progetto esecutivo “Donazione di organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta d’identità “, che ha l’obiettivo di favorire ed accelerare su tutto il territorio regionale il processo di inserimento nel Sistema Informativo Trapianti delle dichiarazioni di volontà dei cittadini sulla donazione degli organi. L’indicazione di consenso/diniego avverrà attraverso un modulo dichiarativo, compilato dall’utente e sulla carta d’identità non verrà apportata alcuna notazione e che, contestualmente, l’ufficiale di Anagrafe inserirà l’informazione riportata nel modulo in una procedura informatizzata che sarà acquisita telematicamente dal Sistema Informativo Trapianti. La volontà espressa è possibile modificarla in ogni momento. Se la sottoscrizione è positiva i familiari non potranno mai opporsi alla donazione. Se la volontà è negativa non c’è prelievo di organi. Se non c’è espressione di volontà, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto non si oppongono. Il silenzio assenso non esiste. Donare significa salvare una vita. Chi è in attesa di un organo può contare solo sulla donazione per continuare a vivere. Donare significa consentire condizioni di vita migliori a chi è obbligato a terapie lunghe e dolorose come la dialisi. Donare significa permettere di riacquistare la vista a chi l’aveva perduta, attraverso il trapianto di cornea. La legge garantisce l’anonimato del donatore e del ricevente. Gli organi vengono assegnati in base alle condizioni di urgenza e alla compatibilità clinica e immunologica delle persone in attesa di trapianto.
Gabriele Palladino