Pontelandolfo festeggia il terzo centenario: Francesco Mucciacciaro
Dopo lo sprint combattuto di due supernonne, arriva di gran carriera anche il supernonno. E’ stata una sfida entusiasmante, un inseguimento avvincente, quella che ha visto in poco meno di due mesi raggiungere il prestigioso traguardo del secolo di vita prima Concetta Addona a novembre scorso, poi Antonia Varrone a gennaio. Oggi è Francesco Mucciacciaro che, a conclusione del centesimo giro di vita, deve “accontentarsi”, si fa per dire, del terzo gradino del podio dei supernonni di Pontelandolfo. “Zi’ Franciscu r Rècc’”, come immortalato a futura memoria gode di ottima salute: benedica! Pur tuttavia, per evidenti motivi strettamente correlati al peso degli anni che porta sul groppone, da qualche tempo, non molto, ha dovuto abbandonare la sua terra e la sua umile casa alla località Recce, per andare a vivere, suo malgrado, negli Stati Uniti, dove i suoi tre figli Carlo, Alberto e Anna un giorno lontano affondarono le proprie radici. Indimenticabile e toccante fu il momento del drammatico distacco dalla sua mitica Daf automatica blu notte dopo averla guidata da tempo immemorabile. Voci fondate che giungono d’oltreoceano ci dicono che il neo supernonno, seppur subissato dall’affetto e dalle amorevoli attenzioni dei familiari americani, non vive con particolare entusiasmo l’ambiente e le abitudini di vita statunitensi. Spesso esprime il desiderio di ritornare a vivere nel suo paese tra le mura della solitaria casetta al centro del mondo, lì dove custodisce le emozioni più intense e i ricordi più cari e più belli accastellati in cento lunghi anni di vita, uno su tutti quello dell’inseparabile Maria Grazia, la sua Maria Grazia. Cento anni, un traguardo ambito e prestigioso che il coriaceo Zi’ Franciscu ha superato con slancio e tanta energia ancora da spendere per raggiungere nuovi e più lontani traguardi. Pontelandolfo idealmente abbraccia il suo supernonno, sorride, si compiace e festeggia. Buon compleanno Zi’ Francì’!
Gabriele Palladino