Il Comune di Pontelandolfo aderisce al Distretto Rurale “Terra Sannita”.
Il Comune di Pontelandolfo aderisce al Distretto Rurale “Terra Sannita”, un consorzio che nasce per dare un sostegno forte allo sviluppo economico, creare nuove opportunità, rilanciare le risorse del nostro Sannio.
Una nuova strategia, dunque, di riqualificazione del paesaggio rurale, di miglioramento e di valorizzazione dell’ambiente e delle bellezze naturali, come dice il Presidente del Consorzio Raffaele Amore: “Per il miglioramento e la valorizzazione dell’ambiente e del turismo, per il potenziamento dell’offerta culturale integrata, per la competitività dell’agricoltura e dell’agroalimentare tipico, dell’artigianato di pregio, oltre che per migliorare la qualità della vita delle comunità locali”.
L’onere economico che il progetto comporta, sarà gestito con le risorse, consistenti in previsione, messe a disposizione dalla Regione Campania sui fondi 2021-2027. Nuova linfa, dunque, alimenterà le speranze di un territorio oggi in sofferenza. In particolare è la disoccupazione che colpisce fortemente il Sannio, sempre più anziano nella sua depauperata consistenza demografica. I giovani vanno via, e non certo per loro volontà, ma perché il lavoro scarseggia, pochi fortunati, si fa per dire, hanno un lavoro, spesso sottopagato. E questo stato di cose aumenta la delinquenza, la criminalità, la vita fuori legge.
“Terra Sannita Consorzio” accende una fiammella di speranza che presto potrà diventare luce abbagliante di certezze, di una nuova vita che sboccia, non si potrà vivere per sempre di reddito di cittadinanza, di bonus o di sussidi. I prossimi anni ci diranno la verità, arriveranno soldi, tanti soldi dalle casse europee, ed è occasione unica per ritornare ai tempi del fulgore del Sannio, terra leggendaria abitata da un popolo di grande intelligenza, che ha saputo piegare a suoi piedi finanche l’esercito invincibile della Roma imperiale, della Roma caput mundi.
Pontelandolfo crede nel progetto, crede nel neonato Consorzio, consapevole di avere tutti i requisiti agro-alimentari e storici per un turismo di nicchia, di qualità, che rappresenta fonte di ricchezza e di benessere per le generazioni sannite future.
Gabriele Palladino