Pontelandolfo aderisce alla campagna “no alla violenza contro le donne”.

Il Comune aderisce alla campagna “365 giorni no alla violenza contro le donne”.

Il Comune delibera l’adesione alla campagna “365 giorni no alla violenza contro le donne” promossa dalla città di Torino e sostenuta dall’ANCI, approvando a tal fine la Carta di Intenti con mandato di sottoscrizione al Sindaco, assumendosi l’impegno di aderire ogni anno alla Giornata contro la violenza sulle donne “promuovendo iniziative volte a sensibilizzare la comunità sul tema della violenza sulle donne, sostenere iniziative sullo stesso tema promosse da altri soggetti attraverso la concessione di patrocinio, e realizzare concretamente azioni di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne”. La Campagna promossa dal capoluogo piemontese “è rivolta in modo particolare agli uomini e intende prendere avvio dalle istituzioni, coinvolgendo in prima persona i Sindaci invitandoli a diventare testimonial e a chiedere ai concittadini di divenire a loro volta testimonial, con una presa di posizione chiara e forte verso ogni forma di violenza contro le donne, ogni giorno dell’anno”, una triste e drammatica tematica che non è più tollerabile. Il Comune di Pontelandolfo, entrando a far parte di una rete di collaborazione per realizzare azioni di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, ha assunto un impegno di grandissima valenza sociale, fa sentire anche la sua voce in una riflessione globale per una presa di coscienza di ognuno del problema e per un impegno comune nella promozione di azioni positive che accendano i riflettori sul fenomeno sempre più dilagante, per contrastare la violenza alle donne. Fenomeno che non coinvolge solo esse, non è solo un “problema di donne”, ma un problema umano di tutte le società, in quanto si manifesta in ogni regione, paese e cultura indipendentemente dal reddito, dalla classe sociale e dall’etnia. La violenza contro le donne, dunque, è, purtroppo, ancora oggi un fenomeno ampiamente diffuso, secondo le indagini e studi internazionali, rappresenta la prima causa di morte e invalidità per le donne di un’età compresa tra i sedici e i quarantaquattro anni. E’ questo un dato sconcertante. Rispetto alle iniziative che il Comune si è impegnato a promuovere sul territorio, il Sindaco e gli amministratori chiedono sostegno e partecipazione attiva che la cittadinanza, già in passato in ogni occasione sensibile alle problematiche sociali, non farà certamente mancare.

Gabriele Palladino