Orchidea Unicef per i bambini – 30 aprile 1° maggio
Il Comune di Pontelandolfo, già riconosciuto “Città Amica dei Bambini”, aderisce alla campagna dell’UNICEF “Orchidea per i bambini” che si svolge sabato 30 aprile e domenica 1° maggio in 1700 piazze di tutta Italia. In Piazza Roma i volontari offriranno – a fronte di un contributo – una pianta di orchidea (di tipo Phalaenopsis, conosciuta come “Orchidea farfalla”), che simbolicamente rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini. I fondi raccolti con questa iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà verranno destinati ai programmi di protezione dell’infanzia, nell’ambito della campagna UNICEF “Bambini in pericolo”, che ha l’obiettivo di salvare e proteggere tutti i bambini vulnerabili, i “più poveri tra i poveri”, aiutandoli a costruire un futuro dignitoso. Vista la coincidenza con il 1° maggio, festa di tutti i lavoratori e le lavoratrici, si vuol dedicare l’iniziativa ai bambini che lavorano, una delle piaghe più difficili da eliminare: 150 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni nei Paesi in via di sviluppo, circa il 16% di tutti i bambini e i ragazzi in quella fascia d’età sono coinvolti nel lavoro minorale. Nei Paesi meno sviluppati circa un bambino su quattro (tra i 5 e i 14 anni) lavora, correndo seri rischi per la sua salute e il suo sviluppo. Senza dimenticare che nel mondo circa dieci milioni sono i bambini rifugiati. In quasi tutti i casi, alla loro tenera età hanno già visto il peggiore degli orrori: quello della guerra, della morte sotto le macerie. L’Amministrazione Comunale del Sindaco Gianfranco Rinaldi, nello svolgimento del proprio lavoro, che diventa sempre più arduo da svolgere ed oberante per la continua evoluzione di adempimenti e normative da seguire con attenzione e costante applicazione, non dimentica la sensibilità e la disponibilità verso il prossimo bisognoso, in particolare si dimostra sempre pronta ad aprire ai bambini le porte del cuore per un aiuto concreto. Aiutare i bambini “più poveri tra i poveri” significa cambiare il finale di storie che già hanno un triste finale.
Gabriele Palladino