Sicurezza scuole – Il “Comitato Sicurezza Scuola” di Morcone fa il punto
“Sicurezza Scuole: facciamo il punto”!!! titola il comunicato diramato dal “Comitato Scuola Sicura” di Morcone sulla vicenda della sicurezza dei plessi scolastici sempre più preoccupante. “E’ passato qualche mese dal terremoto dell’Italia centrale – scrive il “Comitato Scuola Sicura” – e dall’apertura dell’anno scolastico. I genitori degli alunni delle scuole di Morcone hanno fatto sentire la propria voce prima con una raccolta di firme e successivamente con la costituzione di un Comitato, che ha assunto l’impegno di non lasciar spegnere i riflettori su un tema che riguarda il futuro stesso delle nostre comunità. Siamo intervenuti al Convegno in Fiera dell’Alto Tammaro, e successivamente abbiamo poi incontrato i Sindaci di Morcone, Santa Croce e Sassinoro. Abbiamo chiesto loro di lavorare insieme, ricevuto disponibilità e ampie dichiarazioni di buone intenzioni, innanzitutto quella di superare il campanilismo che troppo spesso condiziona le scelte che riguardano questo territorio. Non ci hanno nascosto le difficoltà, economiche ma anche storiche e culturali, che occorrerà superare per avere un polo scolastico dell’Alto Tammaro, che consentirà di ottimizzare offerta formativa e sicurezza. Il 3 novembre, come da impegno assunto dal Sindaco di Morcone, si è tenuto, alla Scuola Media di Morcone, l’incontro fra l’Amministrazione comunale, Dirigente scolastica, tecnici, una rappresentanza dei Vigili del Fuoco, e i genitori. Circa una sessantina i presenti. Pochissimi i docenti, presumibilmente a titolo personale. Considerato il tema in discussione (sicurezza nelle scuole di Morcone, vulnerabilità sismica e gestione in generale, secondo previsioni di legge, di procedure di evacuazione, vie di fuga, igiene e sicurezza degli ambienti), avremmo gradito, per favorire la maggiore partecipazione possibile, che è un “valore aggiunto” nel fare sicurezza, che l’informazione venisse fornita in maniera più convincente, e non affidata soltanto ad un avviso generico sul sito e alla comunicazione tramite alunni. Avremmo anche preferito che a quel tavolo sedessero “tutti” gli attori della sicurezza, compresi quindi i docenti. Ma confidiamo nella buona volontà di Amministrazione e dirigenti scolastici di fare della sicurezza un tema di confronto permanente. L’incontro, nel quale abbiamo riproposto le nostre preoccupazioni e le nostre richieste, è stato il momento per stabilire alcuni punti fermi. Il sindaco di Morcone ha confermato l’impegno ad effettuare, con i primi fondi del 2017, la valutazione sismica per Scuola Elementare e Liceo (coordinandosi con la Provincia) e a cogliere ogni opportunità per conseguire l’adeguamento sismico della Scuola Media, anche superando l’attuale progetto di “miglioramento”, in attesa di finanziamento da parte della Regione Campania. Evidenziamo al riguardo che la scuola media, costruita negli anni settanta, è stata valutata (negativamente) sotto il profilo della vulnerabilità sismica già dal 2013. Aggiungiamo che, nell’incontro con il Comitato, il Sindaco aveva anche ipotizzato l’idea di ricorrere ad un mutuo, in deroga al patto di stabilità, laddove non riuscisse ad ottenere finanziamenti. Come da noi ricordato anche nell’incontro del 3 novembre, il Governo intende appunto derogare ai vincoli di stabilità per le spese che riguarderanno la messa in sicurezza delle scuole, ed inoltre sono in corso provvedimenti legislativi a favore delle aree interne e dei piccoli comuni, che prefigurano scenari più favorevoli. Riteniamo dunque che gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale di Morcone siano importanti e percorribili, ed ovviamente ci ripromettiamo di continuare a svolgere la nostra opera di stimolo e di informazione, in attesa che vengano realizzati. Comprendiamo infatti che al momento non sia possibile indicare tempi certi per giungere all’adeguamento sismico di tutte le scuole di Morcone, ma la definizione dei tempi resta un obiettivo pregiudiziale: troppe volte, dopo catastrofi e tragedie, e nonostante le buone intenzioni, si è finito per non far niente, e rinviare il tutto a soluzioni future rischia di far dimenticare quello che si può e deve fare oggi. Non possiamo pertanto ritenerci soddisfatti per quanto riguarda la gestione dell’immediato: – l’intesa con gli altri comuni sul polo scolastico è rinviata ad un progetto che il Sindaco stesso ha rappresentato come “futuribile”, che ci è stato illustrato, da realizzarsi in contrada Piana. Eppure si era parlato di incontri degli uffici tecnici e di mappatura del livello di sicurezza dei siti scolastici, anche per affrontare eventuali situazioni di emergenza; – non abbiamo ottenuto – dagli interlocutori a vario titolo competenti – adeguate informazioni sulla gestione delle piccole cose quotidiane che fanno sicurezza. Sebbene ci siano stati rivolti ringraziamenti per le segnalazioni riguardanti l’ancoraggio degli armadietti e le scale antiscivolo, nulla sappiamo degli esiti dei sopralluoghi effettuati dai VVFF in siti scolastici del territorio. E’ tuttavia significativo che la rappresentante dei VVFF abbia evidenziato il ruolo dei docenti nelle procedure di emergenza. In sintesi, su questo aspetto, ci attendiamo di venire informati e coinvolti molto di più; – in attesa delle valutazioni di vulnerabilità sismica di scuole elementari e liceo, seppure sia ipotizzabile che edifici di più recente costruzione siano più sicuri, il livello di rischio di studenti e personale della scuola resta indeterminato. Ancora peggiore la situazione della scuola media e infanzia. Infatti la relazione di vulnerabilità prevede che la scuola venga chiusa in occasione di “sciame sismico”, ed è già accaduto. E quindi, fin quando (???) l’edificio non verrà messo in sicurezza, ci troviamo in una situazione paradossale: si frequentano locali che si sanno vulnerabili (NB: si tratta di scuola dell’obbligo) e, aggiungendo al danno la beffa, subiamo la probabilità di frequenti chiusure prudenziali, a danno dell’istruzione. In conclusione: abbiamo riscontrato disponibilità dagli interlocutori istituzionali delle amministrazioni e della scuola, ed ottenuto impegni importanti e sostenibili per il futuro. Molto, troppo, resta ancora da fare per restituire serenità alle famiglie e alla intera comunità, e per questo continueremo ad impegnarci”.
Gabriele Palladino