Serata speciale per la presentazione del libro di Marina di Ripa di Meana “Colazione al Grand Hotel”
Inondata dalla magia dei presepi di straordinario pregio artistico adagiati tra le mura antiche della ex Chiesa di San Bernardino di gradevoli colori illuminata in occasione del Natale, la serata di presentazione del libro “Colazione al Grand’Hotel” di Marina di Ripa di Meana è stata davvero speciale. Il nutrito pubblico è rimasto incollato sulle poltroncine attento, partecipe, divertito, sedotto dal fascino intramontabile di Marina di Ripa di Meana. E’ stata una serata che la scrittrice romana, con charme e stile linguistico ha reso ancora più bella e piacevole. “Colazione al Grand’Hotel è un libro delizioso, leggero, divertente, un “gioiello” come ha scritto Raffaele La Capria che descrive uno spaccato di vita della scrittrice vissuta a Roma tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, una città, Roma, che in quell’epoca dice l’autrice, “privilegiata, molto amata, indimenticabile” e dove “quegli anni me li sono bevuti tutti”, come ha sottolineato, rinunciando finanche al ruolo di protagonista nel famoso film Love Story pur di non lasciare il suo mondo incantato per trasvolare l’oceano fino alla lontana America. Il libro parla di amicizia che trova la sua dimensione profonda in una chiacchierata a tre a colazione al Grand’Hotel: la scrittrice appunto e due giganti della letteratura italiana: Alberto Moravia e Goffredo Parise che in questa occasione diventano, come dire, uomini normali, quasi un po’ messi a nudo da Marina di Ripa di Meana. Qualcuno ha detto che Marina di Ripa di Meana, una persona che ha sempre detto la sua, ha sempre combattuto, una persona dal carattere esuberante, irruente come si è autodefinita, ha voluto dare una risposta alla sua vita. Marina si spende e si racconta così com’è in una chiacchierata a tre, tre compagni di viaggio che guardano il mondo scorrere stando seduti al tavolo della colazione. Diceva Moravia a Marina: “L’intelligenza consiste nel capire il mondo che ci circonda, sono solo cretini intelligenti quelli che studiano e imparano a memoria un libro. “Colazione al Grand Hotel” non annoia, si fa leggere tutto di un fiato per i contenuti appassionanti, coinvolgenti: “Colazione al Grand Hotel” ha e avrà sempre qualcosa da dire perché Marina di Ripa di Meana ha prima intensamente vissuto e poi ha scritto “cercando di dire la verità” come ha detto. La serata che rientrava nel programma natalizio di Morcone, si è conclusa con il pubblico scattato in piedi ad applaudire una donna ancora oggi straripante bellezza e intelligenza.
Gabriele Palladino