Il centro di accoglienza nella ex casa mandamentale caratterizza il Consiglio Comunale
Consiglio lampo. Sono stati sufficienti sei minuti per approvare l’assestamento del bilancio di previsione 2016, integrare l’elenco delle opere pubbliche e approvare il DUP. La realizzazione della casa di accoglienza è stato l’elemento fondamentale che ha caratterizzato i tre punti all’ordine del giorno. Dopo la sottoscrizione della convenzione con la Prefettura di Benevento e la presentazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per gli la realizzazione degli interventi di ristrutturazione e di adeguamento funzionale della ex casa mandamentale da destinarsi all’accoglienza dei migranti, pari all’importo di € 3.907.636,61, oggi il Ministero dell’Interno assicura la copertura finanziaria per l’intero importo. Dopo 10 miliardi delle vecchie lire spese per la realizzazione di un carcere mai entrato in funzione, se ne spendono oggi circa quattro milioni di euro per adeguare una struttura che sarà centro di accoglienza dei migranti provvisorio. Rispetto a tutto questo il consigliere di minoranza Bernardo Bao ha dichiarato in sede consiliare: “Il Consiglio Comunale di oggi verte tutto intorno alla realizzazione del centro di accoglienza nel carcere di Morcone. Già nei consigli precedenti avevamo espresso la nostra contrarietà su questo punto. Non perché fossimo contrari all’accoglienza, ma, anzi, perché non sopportavamo gli squallidi affari che girano intorno agli immigrati, di cui la cronaca nazionale e locale è piena. Ricordiamo – ha proseguito Bao – che nella delibera di Consiglio n. 35 del 2015 che approvaste, si parlava della sottoscrizione di una convenzione con alcune condizioni inderogabili tra cui: indicazione del numero massimo di migranti, prevedere l’aumento delle forze dell’ordine sul territorio ecc. Bene, di questa convenzione non c’è traccia, ma voi continuate come treni fiutando un nuovo appalto da gestire, e sono ben 4 milioni di euro. Segnaliamo, inoltre, che la revisione all’attuale documento (approvato a maggio 2016) contiene dei lavori che sarebbero dovuti iniziare nel primo trimestre 2016. Non c’è stata nemmeno la decenza di modificare quelle date per opere che, probabilmente, non cominceranno mai e che, sicuramente invece, stando alle abitudini dell’attuale Amministrazione, non si concluderanno mai! Ribadiamo – conclude Bao con la sua dichiarazione di voto -, per quanto sopra affermato, la nostra contrarietà su questo punto all’ordine del giorno”. Ma la contrarietà del’opposizione è confermata su tutti i punti all’odg. “Stiamo approvando – dichiara l’irriducibile consigliere Bao -, anzi state approvando il DUP (che dovrebbe essere uno dei documenti fondamentali della gestione di un Comune) e lo fate su un documento di centoventisei pagine scopiazzato male da qualche altra parte che assolutamente non corrisponde a quella che è la situazione che voi stessi proponete nei punti successivi all’odierno consiglio. Non c’è traccia del finanziamento del centro di accoglienza – sottolinea Bao – (potete vedere le ultima pagine dell’allegato per verificarlo) e non c’è traccia di altri lavori sempre inseriti nel piano triennale. Nel piano triennale delle opere pubbliche , secondo il codice degli appalti – ha ricordato Bao -, vanno inserite tutte le opere, anche quelle incompiute (che per voi sono la totalità), ma ovviamente le omettete”. Intanto
stanno per scadere i sei minuti e allora dai ragazzi: si approva: “si”, si approva: “si”, si approva: “si”, arrivederci la seduta è sciolta giusto in tempo allo scoccare del 360esimo secondo.
Gabriele Palladino