La passione per il giornalismo di Giancarlo Siani continua.
Dopo quella maledetta sera del 23 sttembre del 1985, tantissimi giovani sono diventati dei bravi giornalisti mantendendo nel cuore l’esempio di Giancarlo, che dedicò gran parte della sua breve esistenza a raccontare i fatti della città di Napoli e di Torre Annunziata. Ci riempie di gioia leggere le parole di Maria Prisco, una giovane donna cresciuta nel ricordo di Giancarlo, che mostra con fierezza, felicità e gratitudine, il suo tesserino di giornalista:
“Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene.”
“A Giancarlo Siani che mi ha insegnato quanto la parola sia un’arma con cui combattere per una società onesta.
A mio nonno con cui scrissi il mio primo articoletto da bambina.
Alla mia famiglia e a Davide, che hanno creduto più di quanto facessi io, che questa fosse la mia strada. Quella giusta.
Ps:il giorno in cui mi è stato rilasciato il tesserino, era lo stesso giorno in cui Paolo alzò al cielo il tesserino di Giancarlo. E sarà pure solo una coincidenza, ma io alle coincidenze ci credo. Dal cielo alla terra.”
Grazie Maria.
Fondazione Siani