COMUNICATO STAMPA
La giornalista sannita Lucia Gangale al Memorial Piero Di Vona, per ricordare la figura di un grande intellettuale italiano e per parlare di stampa locale
L’incontro si è svolto nell’antica Volcei, oggi Buccino, in provincia di Salerno. Gangale ha ricordato anche il suo maestro di giornalismo, Giovanni Fuccio, evidenziando l’attuale mancanza di una Assostampa Sannita.
«Nella mia vita ho avuto due grandi Maestri: Giovanni Fuccio, per il giornalismo. E Piero Di Vona, per la filosofia».
Queste le parole della giornalista sannita Lucia Gangale, invitata a partecipare come relatrice al prestigioso Memorial Piero Di Vona, che si è svolto nel bellissimo comune di Buccino, in provincia di Salerno.
Piero Di Vona, tra i massimi esperti al mondo del pensiero di Baruch Spinoza e della Scolastica, è tra i maggiori filosofi dell’età contemporanea. Ha insegnato nelle Università di Palermo e di Napoli. Lucia Gangale è stata personalmente invitata dal dott. Angelo Imbrenda, presidente dell’Associazione Buccinesi nel mondo e direttore del periodico locale “La voce di Buccino”, a portare un suo personale ricordo del professor Di Vona, con il quale ha discusso la sua tesi di laurea alla “Federico II” di Napoli.
La giornalista sannita, nel tratteggiare il profilo di un grande uomo e maestro di vita e di pensiero, ha detto: “Oggi sono onorata di essere qui, ma al contempo sento la responsabilità di questo momento, perché è come se parlassi a nome dei tantissimi allievi che egli ha seguito e che hanno di lui un ricordo grato e lieto. Mi ha commosso passeggiare per questa bella città, ripercorrendo le strade che Di Vona ha percorso nei suoi anni giovanili. E mi ha commosso vedere quella lapide intitolata a Quintino Di Vona, che si è battuto perché noi tutti fossimo liberi”.
Gangale ha anche detto: “Dopo molti anni ho fatto pubblicare i primi due capitoli della mia tesi di laurea ed ho pubblicato un libro dal titolo Il giovane Spinoza, che ho dedicato alla memoria del professor Piero Di Vona”.
Piero Di Vona era, infatti, il figlio unico di Quintino Di Vona, latinista eccelso, figura eroica della Resistenza italiana, il quale pagò con la vita la sua attività antifascista. Egli fu fucilato da un commando nazista sulla piazza di Inzago.
L’incontro, che si è svolto nel Centro Polifunzionale “Volcei” di Buccino, come detto è stato organizzato da Angelo Imbrenda, formidabile figura di intellettuale ed organizzatore culturale, il quale, anche se tra inevitabili difficoltà, da decenni porta avanti moltissime iniziative legate alla valorizzazione del luogo e delle tante personalità che ne hanno scandito la storia. A coordinare i lavori è stato il giornalista e scrittore salernitano Geppino D’Amico.
La seconda parte del Memorial è stato dedicato ad un convegno dal titolo: “La funzione della stampa locale per lo sviluppo del territorio”.
D’Amico ha parlato del suo lavoro come giornalista televisivo e del suo precedente impiego come addetto stampa di una Asl del territorio. Imbrenda ha evidenziato le difficoltà di portare avanti da solo un periodico locale, di cui deve curare tutti gli aspetti e per il quale non trova un successore, mentre Lucia Gangale, riferendosi al contesto sannita ha detto: “Oggi, purtroppo, si avverte nel nostro territorio la mancanza dell’Assostampa Sannita, che aveva la funzione di far dialogare i giornalisti del territorio con le istituzioni e con la società civile. Il giornalismo locale è sempre difficile per tanti aspetti, dal discorso legato agli sponsor a quello di stare molto attenti a non urtare sensibilità e suscettibilità quando si trattano i vari argomenti. Direi che anche oggi le donne fanno molta più fatica degli uomini a farsi strada in questo mondo. Io posso dire che da un ventennio porto avanti una rivista, che curo in ogni aspetto, cercando sempre collaboratori validi ed argomenti di un certo livello, dalla filosofia alla storia, dalla sociologia all’ambiente”.
La giornata si è conclusa con la consegna del Premio Buccinese nel Mondo 2023, che ogni anno viene consegnato a personalità locali che si siano distinte nel mondo della cultura, delle professioni e dell’impresa.
A Buccino, nella Valle del Sele, è presente un notevole parco archeologico urbano, sorto dopo il terribile terremoto dell’Ottanta; il museo archeologico “Marcello Gigante” situato nell’ex convento degli Eremitani di S. Agostino; un interessante Museo della Donna, nella prima sala del Municipio, nato da un’idea di Maria Rosaria Pagnani; diverse chiese di grande valore storico, il bellissimo Castello che sovrasta l’abitato, parchi e bellezze naturalistiche, soprattutto il Parco Dardano-Melara, con la sua ampia faggeta, ed il Parco fluviale Sele-Tanagro-Calore.
Nei dintorni di Buccino si trovano località di grandissimo interesse storico-archeologico: Valva con la sua splendida Villa d’Ayala, Contursi Terme con le sue acque salutari, Oliveto Citra, paese divenuto famoso per le apparizioni mariane, ed ancora Sicignano degli Alburni, Polla, Eboli, Pertosa, Castelcivita, Colliano, Paestum, Padula. Salerno dista 67 km.