LASCIATELE IN PACE LE VELE (E LA GENTE) DI SCAMPIA.
Giornalisti, telecamere e macchine fotografiche, politici locali e nazionali, concerti e concertini, dichiarazioni piene di parole retoriche: “il simbolo, la svolta, il riscatto”. Fra poche ore l’abbattimento di una vela di Scampia ed è una gara a chi dice e promette più cose. Ma quei muri e quei mattoni erano vite e famiglie, dolori e gioie, paure e speranze, mamme, padri e figli, vecchi e bambini e a volte pure pistole, fughe e sirene. Pure quei quattro muri sporchi sono stati povere case e serate trascorse insieme, risvegli per andare a scuola o a lavorare, ritorni e feste a Natale. Meglio chiarire: qui nessuno rimpiange nulla e fanno bene ad abbattere quelle vele. Ma non c’è proprio nulla da festeggiare. “Non siamo noi il problema” è scritto su una vela e sembra la vela che parli e ha ragione. Chi le ha costruite quelle vele? Chi ci ci ha portato lì la gente e poi se l’è dimenticata? Perché le stesse vele in Costa Azzurra sono delle case splendide e qui il degrado? Veramente qualcuno (razzista senza il coraggio di dirlo) crede che sia colpa della gente? E chi ha rubato a quella gente progetti e sogni? Chi ha ridotto Scampia a Gomorra come se qui fossero tutti criminali e vendendosela in tutto il mondo? Chi continua a vendersela stamattina in diretta TV? Chi ha potuto mai pensare che senza lavoro e senza alcun supporto la criminalità non vincesse da quelle parti e altrove? E non sono gli stessi politici, intellettuali e giornalisti o i loro eredi quelli dei proclami di oggi? Le stesse facce e le stesse giacche e cravatte… E perchè dovremmo credergli? E perché dovrebbero crederci i ragazzi della mia scuola sotto le vele di Scampia? Lasciatela in pace Scampia. Lasciateci (almeno) in pace. E ora rumori, voci, fumo e polvere per le strade.
Gennaro De Crescenzo
Scampia, ore 11.17, inizia la demolizione della Vela verde: addio al simbolo di Gomorra
Giovedì 20 Febbraio 2020
E’ ufficialmente iniziata alle ore 11.17 la demolizione della prima delle ultime quattro Vele di Scampia. In un’area di Napoli per anni simbolo di degrado, spaccio di droga, camorra ma anche lotta dei cittadini per ottenere il riconoscimento dei loro diritti, parte così il progetto Re-Start Scampia che prevede, nella prima fase, l’abbattimento delle Vele A, C, D e la rigenerazione della Vela B. L’obiettivo è quello di trasformare la ‘Scampia di Gomorra’ in una periferia a misura dei cittadini . Tanti applausi dei cittadini e il segno della vittoria mostrato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Pochi secondi prima del via, un cittadino ha urlato: «Abbattila e abbatti anche i pregiudizi che ci hanno addossato».
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