La torre medievale si illumina di blu
Stasera la torre medievale, che la famiglia Gambatesa eresse nel XIV secolo quale ultimo baluardo a difesa del borgo, oggi simbolo eterno della comunità di Pontelandolfo, si tinge di luce blu, il colore del logo Unicef, la luce che illumina i diritti dell’infanzia. Alle 18:00 presso la biblioteca comunale, l’Amministrazione, che ha condiviso l’iniziativa promossa dall’Unicef e sostenuta dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha organizzato un incontro con i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado sul tema, appunto: “La convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza spiegata ai più piccoli”. Quattro sono i principi fondamentali della Convenzione ONU, alla quale l’Italia ha aderito nel 1991: “Principio di non discriminazione”, “Superiore interesse del bambino”, “Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo”, “Ascolto delle opinioni del bambino”. Tutto è racchiuso, dunque, in quattro punti essenziali, che sostanzialmente vogliono significare impegno degli Stati ad “assicurare i diritti sanciti a tutti i minori, senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione del ambino e dei genitori”; “ogni decisione, azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o privata di assistenza sociale, l’interesse superiore del bambino deve essere una considerazione preminente”; “riconoscimento da parte degli Stati membri del diritto alla vita del bambino e l’impegno ad assicurarne, con tutte le misure possibili, la sopravvivenza e lo sviluppo”; “il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i procedimenti che li riguardano, soprattutto in ambito legale”. Una torre merlata illuminata di blu si presenterà stasera agli occhi della gente per una luce insolita che l’Amministrazione accende per non dimenticare il suo impegno istituzionale e per sensibilizzare la cittadinanza su una tematica spesso schivata, che richiede l’attenzione e l’impegno costante di tutti.
Gabriele Palladino