La “primavera di VinSannio” a Guardia Sanframondi!

La “primavera di VinSannio” a Guardia Sanframondi!

Nell’ambito del VinSannio FestivalArt, a partire da domenica 27 marzo Guardia Sanframondi sarà protagonista di un percorso culturale tra arte e fotografia.
Dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, infatti, presso il Castello medievale sarà possibile visitare la mostra fotografica Paesaggio Rurale, frutto del concorso indetto lo scorso dicembre, concepita per raccontare, descrivere e ridare importanza alla semplicità delle cose, al paesaggio, vivo e sincero, e alla storia dei luoghi del Sannio beneventano.
Negli stessi orari sarà aperto al pubblico il Museo Comunale dedicato a Paolo De Matteis, artista di fama europea, cui il popolo guardiese, sul finire del 600, ha commissionato lavori e opere di notevole importanza, attualmente presenti nelle diverse chiese di Guardia Sanframondi. Nel Museo sarà possibile visitare la mostra Il Barocco a Guardia.
Nei prossimi giorni verrà allestita la mostra Segni dell’identità tra i vigneti frutto del concorso di arte-ambiente “Un’opera d’arte per VinSannio”: dei pannelli didascalici riprodurranno i progetti che 8 artisti, invitati a partecipare all’omonimo concorso, hanno proposto, opere di connotata valenza ambientale, capaci di rendere armonico il loro rapporto con il territorio che le accoglie, di farsi corpo narrativo dei luoghi dove saranno collocate.
> L’ingresso alle mostre è gratuito.

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Un’opera d’arte per VinSannio: Marco Pellizzola da Expo a Guardia Sanframondi!

Il 6 marzo presso la Sala Consiliare del Comune di Guardia Sanframondi si è riunita la Commissione Giudicatrice del Concorso “Arte- Ambiente. Un’opera contemporanea per VinSannio”, indetto nell’ambito del progetto “VinSannio FestivalArt. Le città del vino verso l’UNESCO” composta da Ferdinando Creta, Direttore Artistico del Festival; Tonino De Maria, Gallerista; Carmine Carlo Maffei, artista guardiese e Massimo Bignardi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Arte Ambientale presso l’Università di Siena.
Nella valutazione di ciascuno degli otto progetti pervenuti, la commissione ha tenuto conto della valenza ambientale delle opere, capaci di farsi narrazione dei luoghi.

L’opera che più di ogni altra ha risposto ai requisiti è “Foglia di vite” di Marco Pellizzola. Si tratta di una scultura con una forte valenza ambientale capace di racchiudere in sé sia una funzione urbana, di immediato rapporto tra gli spazi di socializzazione, sia quella di richiamo alle vicende storiche del borgo e al mondo simbolico e rituale vivo e sentito a Guardia Sanframondi.
“Il lavoro di Pellizzola si caratterizza per un’intensa attività di ricerca, dapprima in ambito prevalentemente segnico e pittorico, poi sviluppando una particolare attenzione per il disegno, inteso sia come elemento installativo che come forma espressiva autonoma.
Affascinato dall’approccio con il reale, l’artista parte dalla registrazione del visibile e delle persistenze visive della memoria, per approdare ad immagini di forte carattere evocativo e simbolico, lavorando su diversi cicli tematici: dalle scene di guerra alle periferie urbane, dalle archeologie industriali alle ferrovie, fino alla lunga serie di disegni ed installazioni ispirati all’idea delle vedute di viaggio e del rapporto con la natura, intesi come esperienza estetica ed interiore”.
Uno dei suoi ultimi lavori, che ha riscosso molto successo, è Porta Celeste, realizzata presso il Parco Nord di Milano, in occasione di EXPO 2015.

La commissione ha inoltre deciso di indicare altri tre lavori che potrebbero trovare la loro collocazione negli altri 3 comuni partner del progetto (Castelvenere, Solopaca e Torrecuso):

al secondo posto la scultura di Angelo Casciello che, con la sua forte carica simbolica, segnala alle nuove generazioni la ricchezza della terra, dei suoi cicli produttivi;
al terzo posto la scultura di Nicola Salvatore. Un’alta colonna in acciaio sulla quale si arrampica un tralcio di vigna: la vigna come architettura e ricchezza di queste terre, fonte di economia e quindi di vita;
al quarto posto l’opera del giovane scultore Arturo Ianniello, la cui forma sintetizza pienamente l’immagine del vino, della sua sostanza di vita.


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Giovedì 24 e venerdì 25 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, il Palazzo Caracciolo – Cito di Torrecuso ospiterà la mostra fotografica Paesaggio Rurale, realizzata nell’ambito del VinSannio FestivalArt e concepita per raccontare, descrivere e ridare importanza alla semplicità delle cose, al paesaggio, vivo e sincero, e alla storia dei luoghi del Sannio beneventano.
Dietro ogni foto c’è la storia, la cultura e la tradizione di un popolo, in particolare quello sannita, mai passivo di fronte ai cambiamenti e alle sfide, naturali e non, che nel tempo ha dovuto affrontare.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti e soprattutto alle comunità locali, principali destinatarie di VinSannio, per generare valore e bellezza sul territorio che deve presentare la sua migliore immagine sulla scena internazionale.

“Ho fatto delle foto.
Ho fotografato, invece di parlare.
Ho fotografato per non dimenticare.
Per non smettere di guardare”.
Daniel Pennac

info
via Municipio, 1
Guardia Sanframondi (BN)
info@vinsannio.it
vinsannio.it
www.comuneguardiasanframondi.gov.it