La Madonna messa in castigo al Meeting di Rimini

La Madonna messa in castigo al Meeting di Rimini

“Loro hanno un odio verso la Madonna e quindi, per evitare, l’abbiamo coperta”, spiega la responsabile dello stand della Casa editrice “Shalom” riferendosi ai terroristi dell’Isis
Francesco Curridori 

Al Meeting di Rimini la Madonna viene “messa in castigo”. È questo il risultato del clima di terrore che gli ultimi attacchi dell’Isis ha provocato anche tra i cattolici di Comunione e Liberazione.

Nello stand della casa editrice “Shalom”, dove si vendono libri religiosi, rosari, poster e oggetti sacri, la statua della Madonna viene coperta da un telo azzurro. “È per questi attacchi che stanno facendo. Loro hanno un odio verso la Madonna e quindi, per evitare, l’abbiamo coperta”, dice a Repubblica Tv, la responsabile dello stand riferendosi agli integralisti islamici dell’Isis.

“La dovevamo togliere, addirittura perché qui ci sono tante religioni. Non era mai successo, avevamo dei quadri qui che ci hanno fatto togliere. È per evitare degli scontri”, spiega la donna che, comunque ‘discolpa’ gli organizzatori del Meeting per averle dato questa imposizione che, alla fine, ha scelto di seguire “perché se fosse successo qualcosa, mi sarei sentita responsabile”. Ma la signora non ha dubbi:“La Madonna è stata messa in castigo e ha accettato perché è umile”. “Ogni tanto la vengo a consolare”, dice al giornalista coprendo nuovamente la statua.