In fuga dal Sannio: calo 1700 abitanti più alto in Campania
Benevento Mercoledì 20 Novembre 2019
di Domenico Zampelli
C’è un Sannio fuori dal Sannio. All’estero. È quello composto dagli emigrati, gli iscritti alla tanto discussa Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero. Un contingente sempre più numeroso. Che parte specie dal Fortore. Fino a sottolinearne i nomi dei paesi nell’edizione 2019 del rapporto «Italiani nel mondo», sviluppato dalla Fondazione Migrantes, organismo della Conferenza Episcopale Italiana. «Il fare memoria di sé si legge nel rapporto – diventa occasione per meglio comprendere chi siamo oggi e chi vogliamo essere». Ma quali sono i numeri? I sanniti iscritti all’Aire sono 54.554. In pratica c’è una città di Benevento fuori dai confini nazionali, fatta di sanniti. Molti ultrasessantacinquenni (il 28% del totale) ma, negli ultimi anni, stanno aumentando anche le fasce 18-34 e 35-49. Entrambe al 20%, segno, specie nel secondo caso, di chi ha provato a restare da queste parti, ma alla fine ha dovuto preparare la valigia. Privando il territorio di energie e risorse.
Avviene, per esempio, a Castelvetere in Valfortore. Uno dei comuni italiani a più alto tasso di emigrati. Qui, nell’osso del Sannio, gli iscritti all’Aire (1.886) sono più numerosi dei residenti (1.130 a inizio anno, adesso sono scesi a 1.105). Volendolo raccontare in percentuali, incidenza del 167%. Ventiduesimo posto a livello nazionale, quinto posto in Campania. Nella classifica del surplus Aire segue Colle Sannita (2509 iscritti Aire, 2346 abitanti, incidenza del 106%). Il rapporto cita anche Ginestra degli Schiavoni: 371 iscritti Aire a fronte di 464 residenti. È un trend che purtroppo sembra destinato ad aumentare, analizzando gli ultimi dati Istat sulla popolazione. Che vedono un calo di abitanti in provincia di Benevento nel solo primo semestre del 2019 – pari ad oltre 1.700 unità. Meno che nelle altre province, ma poiché i dati vanno messi a confronto e parametrati, emerge che il calo sannita in proporzione alla popolazione è il doppio rispetto agli altri territori campani, avvicinandosi pericolosamente all’1%.
Da paura gli oltre 200 abitanti in meno del capoluogo, frutto di una sempre più marcata denatalità ma anche di tanta emigrazione. Performance molto negativa anche per Montesarchio (che perde 89 residenti in questi primi sei mesi del 2019) e Sant’Agata de’ Goti (81 residenti in meno). San Giorgio del Sannio di abitanti ne perde invece 70, scendendo sotto quota 10.000. Segni marcatamente negativi anche per Vitulano (che cala di 60 abitanti, in percentuale oltre il 2%), Campoli Monte Taburno (meno 59), Apollosa (meno 52) e Ceppaloni (meno 51). Nella quasi totalità per emigrazione. Sempre emergenza nel Fortore: una desertificazione che colpisce in particolare la già citata Castelvetere (meno 25 abitanti), Foiano e San Bartolomeo in Galdo (ambedue a meno 24 residenti).
Sette i Comuni che riescono a salvarsi dal calo di abitanti: due si mantengono in perfetto equilibrio (si tratta di Foglianise e Pietraroja), mentre per altri cinque la lancetta punta in alto. È il caso di Telese Terme (che avanza di 17 unità), Durazzano (9), Forchia (5), San Lorenzello e Casalduni (3). Avanzamenti poco più che simbolici, ma comunque in controtendenza. Diverse le curiosità: il capoluogo vede sempre più lontano quella casella 60mila abitanti alla quale si era abituato per diversi anni. Pietraroja, dal canto suo, scavalca Sant’Arcangelo Trimonte che passa così da terz’ultimo a penultimo Comune della provincia. Così Arpaise scavalca San Lupo, e lo stesso fa Castelfranco in Miscano rispetto a Santa Croce del Sannio. Soglie a rischio, infine, per Cautano (2004) e Campolattaro (1007).
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da IlMattino