Equitalia, a un imprenditore campano una multa da un centesimo
di Nello Ferrigno
Prima la preoccupazione. Poi, aperta la busta di Equitalia, un sospiro di sollievo accompagnato da ilarità. L’agenzia di riscossione gli chiedeva soltanto un centesimo. L’imprenditore di Nocera Inferiore Franco Tamigi, impegnato nel settore automobilistico, questa mattina si è visto consegnare dal postino una raccomandata di Equitalia. Preoccupato per il contenuto, soprattutto per la possibile cifra richiesta, ha immediatamente aperto la busta e quando ha visto il bollettino per il pagamento quasi non credeva all’importo stampato sul modulo: euro 0,01. Insomma un centesimo. «Purtroppo – ha commentato – questa è l’Italia. Si può mandare ad un contribuente la multa di un importo così misero? Immagino quanto sia costato allo Stato, e quindi a noi cittadini, l’intero procedimento. Magari chiederò la rateizzazione».
«Il bollettino pari a 1 centesimo è frutto della richiesta di definizione agevolata – precisano da Equitalia -, la cosiddetta rottamazione delle cartelle, presentata dal signor Franco Tamigi lo scorso 11 aprile tramite una persona da lui delegata. Pertanto il signor Tamigi ha ricevuto la comunicazione con l’importo del suo debito che, pur comprendendo l’ilarità che può suscitare, è un obbligo di legge per l’Agente della riscossione».