Il fuciliere di Marina resterà in Italia almeno fino al 2018, quando si concluderà l’arbitrato internazionale
Claudio Torre
L’aereo è atterrato alle 18:00 all’aereoporto di Ciampino. Ad attenedere Salvatore Girone la moglie Vania Ardito e i suoi due figli.
Dopo aver salutato i familiari all’interno dell’aereo, è sceso dal velivolo e ha stretto la mano al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Poi ha abbracciato per qualche secondo la ministra della Difesa Roberta Pinotti. Ad attenderlo c’erano, tra gli altri, i presidenti della commissione Esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, e del Senato, Pier Ferdinando Casini. Quello di Salvatore Girone è il terzo rientro in Italia dall’India in 4 anni. Tornò a casa per la prima volta nel dicembre del 2012 per le vacanze di Natale. Poi una seconda volta a febbraio 2013 a Fiumicino per esercitare il suo diritto di voto. In tutte e due le occasioni Girone rientrò con il suo commilitone Massimiliano Latorre che adesso però si trova già in Italia. Il rientro del fuculiere di Marina questa volta sarà a lungo termine.
Infatti resterà in Italia per almeno 2 anni, fin quando l’iter giudiziario dell’arbitrato non si sarà concluso. Unica macchia nel suo ritorno a casa quelal legata al suo cane Argo che le autorità indiane hanno bloccato durante l’imbarco per il volo diretto a Roma. Infatti per problemi burocratici il cane non ha potuto seguire Girone, ma dovrebbe arrivare comunque in Italia nei prossimi giorni. Salvatore Girone e i suoi familiari ritorneranno in serata a Bari con un altro Falcon 900 dell’Aeronautica Militare. Il fuciliere dei marò ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione a giornalisti e operatori tv presenti all’aeroporto militare di Ciampino.