Il Club del Libro legge Martina Del Negro
Leggere un libro fa bene alla salute, allarga gli orizzonti, mette di buon umore …sviluppa una dipendenza positiva. Scrivere un libro, invece, – non tutti ne hanno la piacevole percezione,significa conoscere meglio se stessi, significa avere un confronto con se stessi, che apre le porte a un inevitabile percorso terapeutico dell’anima fino a raggiungereil profondo della propria identità,dove si impara adapprendere nuove cose che sono nostre e non conosciamo, ascoprire quello che vive dentro di noi, quello che non vediamo … ma esiste. Tutto questo proietta lo scrittore verso ciò che sente di raccontare come il suo istinto di fantasie e memorie impone. Scrivere un libro significa creare un mondo nuovo ma che ci appartiene per emozioni e sentimenti. Scrivere un libro significa appartenere all’eternità,significa vivere per sempre. Scrivere rende più intelligenti e più si scrive più si migliora e più si migliora più si scrive.
Il Club del Libro che si nutre e vive delle emozioni di una sana lettura e ne assapora e gusta la fragrante essenza del sapere, tra suoi propositi ha, tra l’altro, anche quello di divulgare e promuovere nuovi talenti che già mostrano attraverso poche esperienze, spiccate doti nel campo della scrittura. E’ per questa motivazione che nel mese di giugno il Club ha inteso proporre alla attenzione degli amici lettori una scrittrice pontelandolfese agli esordi letterari, Martina Del Negro, giovane talentuosa che ha già inanellato diversi premi e riconoscimenti. Il dibattito verterà sul suo primo ebook “Dite ad Andrea” pubblicato da Passerino, e altri racconti on line e a stampa: “L’amore non va in guerra”, “Il sarto dei sogni” tratto dall’antologia “Racconti di sogno” edita da Il Mio Libro, “Dieci volte nel pozzo” estratto da “Dieci omaggi al decimo compleanno”, “Nylon” dalla raccolta “Brevi autori”, “Fuoco, terra, aria … sale” inedito sul tema delle janare. L’incontro si terrà nella splendida cornice naturale della Faggeta comunale ultrasecolare di Pontelandolfo, in località Monte Calvello sulle balze montane, sabato 23 giugno a partire dalle ore 15,00. Sarà un’occasione per incontrarsi e ritrovarsi, emozionarsi insieme, scambiarsi impressioni e riflessioni suscitate dalla forza delle parole di una talentuosa e promettente giovane autrice.
Gabriele Palladino